Il presidente Luigi Forte sul campo del San Lorenzo a fine partita con il figlio Fabio Forte

Grazie presidente per questo splendido anno calcistico. E’ una tradizione quella che unisce la famiglia Forte al calcio dilettantistico scaurese. Il papà Giuseppe è stato presidente del Calcio Scauri negli anni d’oro del calcio locale. Poi si sono avvicendati vari presidenti, un giorno racconteremo la loro storia, e oggi – da alcuni anni – è l’imprenditore edile, stimato e apprezzato da tutti, Luigi Forte. Quest’anno calcistico – anche sostenendo inevitabili oneri economici – ha garantito alla popolazione sportiva locale una società affidabile, seria e che ha la voglia di crescere. La squadra che milita nel campionato di prima categoria che è stata affidata al Mister Alessandro Auricchio si è assicurata la permanenza nel campionato senza dover fare ricorso al play-out per la salvezza. alle sue spalle formazioni come il Gaeta, Formia Solidale, San Cataldo Castelforte e il Sonnino. In serie D ha militato la formazione di Calcio a 5 allenata da Mister Antonio Crocco. Nelle categorie giovanili abbiamo avuto Under 16 con Mister Michele Treglia (anche direttore sportivo), Under 14 con Mister Fabio Serra, Esordienti con Mister Antonio Conte. Oltre alla Scuola Calcio. Una società viva e attiva grazie in particolare alla passione di Luigi Forte. Lo sport è un’agenzia educativa e al Calcio Scauri lo sanno bene.

Caro Presidente grazie di cuore, sei un uomo eccezionale innanzi tutto per il tuo modo di porgere, di confrontarti con il prossimo. Sei una garanzia per tutti coloro che si avvicinano al Calcio Scauri. Il tuo tono cortese, colloquiale, costruttivo e propositivo consente a tutti di confrontarsi sentendosi a proprio agio. L’educazione e l’entusiasmo sono i punti cardine dell’ASD Scauri Marina. Grazie presidente non solo per quanto investi economicamente ma per quanto doni in termini etici e costruttivi. La foto di copertina puà avere un suo significato premonitore, Fabio Forte che gioca nella prima categoria potrebbe un giorno essere il terzo presidente di famiglia. Non poniamo limiti alla Divina Provvidenza.