Le ultime statistiche dimostrano che gli italiani si confermano un popolo di risparmiatori, ma al contempo si registra un cambiamento importante per quanto riguarda le tipologie di investimenti. Calano le obbligazioni, mentre aumenta il gradimento nei confronti delle azioni e delle quote dei fondi comuni. In altri termini, pur mantenendo un tasso di risparmio abbastanza elevato, pare che per la parte della ricchezza destinata agli investimenti ci sia una maggiore propensione al rischio.

Lo dimostra anche l’aumento dei nuovi account di trading online che sono stati aperti in questi ultimi due o tre anni. I risparmi non si toccano, ma se si ha una buona cifra a disposizione si guarda anche agli investimenti digitali e alle soluzioni più moderne. Ad esempio, è possibile investire 10.000 euro facendo trading online e affidandosi a broker certificati che sappiano aiutare l’utente ad attuare le giuste strategie per ottenere un profitto dal capitale investito.

Investire o risparmiare?

Diecimila euro iniziano ad essere un buon gruzzolo: non sono abbastanza per ottenere buoni rendimenti dai cosiddetti prodotti di investimento sicuro, ma non sono neanche così pochi se ci si orienta verso prodotti che presentano un profilo di rischio leggermente più alto. La prima cosa che può venire in mente a chi ha a disposizione una cifra del genere è quello di depositare tutto su conto corrente. In realtà questa non è una buona scelta, visto che con gli interessi praticamente a zero e le spese che un conto comporta, alla fine si rischia di andarci a rimettere.

Va ancora peggio per chi non si fida delle banche e mette tutto sotto al materasso: è vero che non si va incontro a spese e pericoli di altro tipo, ma nel lungo periodo l’effetto dell’inflazione si farebbe sentire in maniera amplificata. Ci sono molti altri modi per investire in maniera più intelligente e fruttuosa: è importante conoscere tutte le opzioni disponibili per poter fare la scelta più adatta alle proprie esigenze.

Come investire 10.000 euro: i rendimenti a confronto

Sul sito di Finaria è possibile vedere il confronto del rendimento di investimenti da 10.000 euro fatti con diversi strumenti finanziari. La soluzione peggiore, come detto, è quella di chi ha messo i soldi sotto il materasso: in un decennio il suo capitale ha perso il 12,50% a causa dell’inflazione (fattore che bisogna tenere particolarmente sotto controllo in questo periodo). Rendimento praticamente nullo per i soldi che sono stati parcheggiati nei normali conti correnti bancari o postali: 40 euro in dieci anni non possono di certo essere definiti un buon risultato.

Le cose sono andate leggermente meglio per chi ha scelto strumenti sicuri come i Buoni Fruttiferi Postali (+1,80%) ed i conti deposito (+8.90%). Chi ha puntato sul bene rifugio per eccellenza, l’oro, è stato premiato con una crescita del 79,80%. Alcuni fondi come l’ETF iShare Core S&P ed il fondo comune di investimento Azimut Trend Italia hanno fruttato bene, rispettivamente 18.100 e 12.500 euro. Il Copy Trading di eToro si è dimostrato efficace, portando un rendimento del 201%.

E poi ci sono quelli che hanno osato rischiare un po’ di più e che sono riusciti ad avere l’intuizione giusta dieci anni fa. Le azioni Amazon sono cresciute del 1.295,20%, portando nelle tasche degli investitori quasi 130.000 euro in più rispetto al capitale iniziale; ancora meglio è andata a chi ha deciso di puntare sui Bitcoin, che ha registrato un rendimento record che ha moltiplicato il capitale iniziale di circa 1,7 milioni di volte.

L’importanza della rete nelle scelte di risparmio ed investimento degli italiani

Ci sono poi altre attività in cui è possibile investire 10.000 euro. La rete offre sempre nuove soluzioni, come il crowfunding immobiliare, che di fatto apre anche a chi non ha grosse somme da investire le porte di un mercato, quello immobiliare, solitamente riservato a chi può contare su grandi patrimoni. Anche questo dimostra l’aumento di importanza che sta assumendo la rete nelle scelte economiche e finanziarie degli italiani.

Questo fenomeno, che era già iniziato ben prima, ha subito un’accelerazione a causa della pandemia: come si legge sull’ultimo rapporto della Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, il 28% degli intervistati ha affermato di avvalersi maggiormente degli strumenti finanziari online rispetto al periodo precedente alla pandemia. Questo avviene perché i mercati sono sempre più facili da raggiungere ed il canale telematico si dimostra più pratico e comodo anche per quanto riguarda gli investimenti.