“Le Regioni scelgono i direttori generali delle Asl attraverso elenchi discutibili e di fatto la selezione avviene con un atto di piena discrezionalità del presidente della Regione.

Atto contro il quale, ad oggi chi è stato ingiustamente scartato non può neanche ricorrere.

Tutto ciò non è più accettabile.

Noi di Alternativa C’è abbiamo intenzione di mettere nero su bianco una proposta di legge che scardini finalmente questo rapporto malsano tra politica e salute, che ci ha portato ad avere un sistema sanitario a pezzi, incapace di rispondere adeguatamente alla pandemia.

C’è bisogno di una Commissione nazionale e non regionale che elabori una graduatoria dei dirigenti sanitari, soggetta a ricorso in sede amministrativa, e tutto ciò è fattibile senza dover ricorrere ad una legge di riforma costituzionale.

Nel Lazio più che altrove, come sta emergendo con i recenti scandali, il rapporto perverso tra sanità e politica sta producendo disastri.

Cercheremo di fare bene e fare in fretta, come abbiamo precisato oggi in conferenza stampa a Montecitorio, e lo faremo con l’obiettivo di non assistere più a ospedali trasformati in gironi infernali come sta accadendo da oltre un anno in provincia di Latina e non solo”.

A dichiararlo Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione bilancio alla Camera.