Il sogno dei Philadelphia 76ers di raggiungere le finali di Conference si infrangono in gara-7 contro i Boston Celtics, con una netta sconfitta per 112-88 al TD Garden di Boston. Decisivo è stato il terzo quarto, che ha visto i padroni di casa allungare con un parziale di 33-10. Grande protagonista della serata Jayson Tatum, capace di mettere a referto ben 51 punti: stabilito il nuovo record dei playoff, superando quello di Steph Curry che si era fermato a 50.

La prestazione di Tatum, arricchita da 13 rimbalzi e 5 assist, è da incorniciare, e permette ai Celtics di approdare in finale di Eastern Conference contro Miami. Philadelphia cade invece nel momento cruciale, nonostante un buon inizio che aveva visto i Sixers portarsi anche a nove lunghezze di vantaggio. Il ritorno dei Celtics però non ha incontrato resistenze, con un Embiid che non va oltre i 15 punti e Harden che non arriva nemmeno in doppia cifra. Saranno solo nove i punti per lui.

Il tabellone dei playoff NBA

Con l’ultimo atto della serie tra Philadelphia 76ers e Boston Celtics si completa il tabellone dei playoff NBA, con i Boston Celtics che ottengono il pass per la finale di Conference. Sarà la terza volta negli ultimi quattro anni e ad attenderli troveranno di nuovo i Miami Heats. Il Calendario dei playoff NBA non conosce pause: si parte il 17 maggio con la prima sfida della Western Conference alla Ball Arena tra Denver Nuggets e Los Angeles Lakers, in una serie che si preannuncia decisamente interessante, con il grande scontro tra Anthony Davis e Nikola Jokić.

Philadelphia 76ers cosa potrebbe succedere ora

L’eliminazione in gara-7 lascerà sicuramente degli strascichi in casa Philadelphia e alcune avvisaglie si sono viste già nelle dichiarazioni che hanno fatto seguito alla sconfitta contro Boston. Le Conference Finals rappresentano un obiettivo mancato ormai da oltre venti anni, quando in panchina c’era Larry Brown e sul parquet Allen Iverson. Anche in questa stagione il traguardo è sfumato e ora si dovranno ricomporre i pezzi e gettare le basi per il prossimo anno, mettendo però subito in chiaro quale sarà il futuro degli uomini più talentuosi e di quelli che rivestono un ruolo chiave.

Il futuro del coach Doc Rivers

Innanzitutto, c’è da conoscere quale sarà il destino del coach Doc Rivers, che ha raggiunto il record per nulla invidiabile di 33 sconfitte nei closeout games. Allo stesso tempo, era dal 2001 che Philadelphia non registrava 54 vittorie nella regular season: in quella stagione i 76ers raggiunsero le finali NBA e Allen Iverson fu nominato MVP della NBA. Doc Rivers nelle dichiarazioni a caldo, dopo l’eliminazione subita da Boston, ha rivendicato quanto fatto di buono con il suo basket in questa stagione, sottolineando come abbia ancora due anni di contratto e tutta l’intenzione di onorarli.

Joel Embiid sul banco degli imputati

Da Joel Embiid ci si aspettava di più, e invece il suo apporto è mancato nei momenti cruciali. Nominato MVP con un verdetto schiacciante, non è stato all’altezza del riconoscimento, seppur guadagnato con merito nel corso della regular season. Ha riconosciuto solo parzialmente i propri errori, chiedendo a se stesso maggiore impegno per fare quel passo in avanti che tutti gli chiedono, ma allo stesso tempo ha invitato anche gli altri a fare lo stesso.

Cosa farà James Harden è ancora da decidere

Ancora una volta per James Harden è sfumato il sogno di vincere il titolo NBA. Dopo la cocente eliminazione a opera dei Boston Celtics, potrà scegliere di diventare free agent oppure di lanciare un nuovo assalto all’anello ancora a Philadelphia, esercitando una play option da oltre 35 milioni di dollari. Certamente si prenderà un po’ di tempo prima di decidere: a 33 anni compiuti le possibilità per laurearsi campione NBA iniziano a diventare sempre di meno.