Si è costituita oggi venerdì 13 novembre, con la definizione del direttivo e dei ruoli conseguenti, la nuova Associazione  Internazionale per gli studi genealogici italiani.

Dodici i soci fondatori di ben quattro paesi diversi: Italia, Usa, Francia e Canada. Al di la dell’altisonante nome l’associazione è nata per fornire ai soci ed a quanti lo chiederanno un aiuto per ricostruire la propria storia familiare.

“Negli anni – spiega il neo eletto presidente Daniele Elpidio Iadicicco –  molti discendenti di italiani all’estero mi hanno contattato. Alcuni volevano approfondire la storia del nostro territorio, altri avevano voglia di completare il loro albero genealogico.

In alcuni casi alcuni di questi amici sono venuti qui a Formia per ricalcare i passi dei loro avi. E così pian piano aiutandoli e rimanendo in contatto con molti di loro mi sono accorto che era forte il desiderio di scoperta ed approfondimento rispetto alle loro radici.

Ricostruire la storia di famiglia, ridisegnare l’albero genealogico non è cosa facile, soprattutto per chi lo fa per la prima volta. Immaginate quanto sia complicato per chi è a migliaia di km di distanza e così mi è venuta l’idea di creare questa associazione di “mutuo soccorso” per aiutare quanti, come me condividono questa passione.” 

Oltre che al Presidente Daniele Elpidio Iadicicco, tra l’altro da poco nominato consigliere del prestigioso Istituto Italiano sulla Storia di Famiglia, l’Associazione annovera all’interno del proprio direttivo studiosi già conosciuti a livello nazionale come l’avv. Nicola Pesacane (nominato Presidente Vicario) ed il dott. Ciro La Rosa, archivista di Napoli, eletto consigliere.

Due i vicePresidenti, uno con delega USA, Jennifer Morgan di Philadelphia e l’altro con Delega in Francia, Robert Palmaccio. Molti altri i soci, come il Col. Giovanni D’Onorio De Meo (segretario dell’associazione), il Ten. Col. Salvatore Buttaro , il professore Aldo Borghesi dalla Sardegna,  Marine Vion, Vanessa Vacca e Robert Buttaro tutti dalla Francia ed ancora Frank Chinappi dal Canada.

Da questa redazione auguri di buon lavoro.

Dopo l’Unità d’Italia oltre otto milioni di italiani lasciarono la loro Patria per cercare fortuna all’estero, i discendenti cercano le loro radici..