Se la tua caldaia ha iniziato a perdere acqua, potresti trovarti di fronte a una situazione complessa da risolvere, ma non ti preoccupare, siamo qui per aiutarti. In questo articolo, esploreremo le varie cause di questa perdita e ti forniremo consigli su come affrontare il problema in sicurezza e con la consapevolezza necessaria.
La prima cosa da verificare
Quando si verifica un malfunzionamento o un blocco della caldaia, il primo passo fondamentale è controllare la pressione dell’impianto, visualizzabile sull’idrometro della caldaia. Questo dispositivo, simile a un orologio con una scala da 1 a 3,5 bar, mostra la pressione tramite una lancetta. È fondamentale sapere che la pressione ottimale a impianto freddo deve essere di 1,25 bar. Ricordate: questa operazione va effettuata esclusivamente con l’impianto in condizione di freddo, mai a caldo. Seguire questa procedura è essenziale per garantire il corretto funzionamento della caldaia.
Come avviene la perdita d’acqua?
Innanzitutto, capite se la perdita avviene con la caldaia in funzione o spenta, identificate la fonte precisa della perdita e controllate il livello di pressione dell’acqua. A seconda della circostanza, l’intervento specifico può variare:
- Se perde da accesa: se la perdita si verifica con la caldaia accesa, è necessario contattare immediatamente un tecnico specializzato per un intervento mirato.
- Se perde da spenta: nel caso in cui la perdita sia rilevata con la caldaia spenta, potrebbe trattarsi di un problema risolvibile con la sostituzione di guarnizioni o stringendo i raccordi interessati.
Se invece la perdita proviene da un collettore o da un calorifero, l’assistenza di un idraulico professionista diventa indispensabile.- Le cause più frequenti di perdite d’acqua dalla caldaia includono guasti a tubi o raccordi, malfunzionamenti della valvola di sicurezza, o deterioramento delle guarnizioni di tenuta e di altri componenti.
Cause Comuni e Rimedi (se la caldaia perde acqua)
La caldaia perde acqua per la pressione bassa
Se noti che la tua caldaia perde acqua, anche poco, con l’impianto acceso, è importante agire subito. La prima cosa da fare è chiamare il servizio di assistenza di cui ti fidi. Non ignorare il problema: una piccola perdita può nascondere guasti più seri. Se il problema sembra venire da un raccordo, potrebbe essere necessario cambiare le guarnizioni, che con il tempo si consumano, o stringere di più il collegamento. Se invece trovi una crepa nel raccordo, questo va sostituito.
La caldaia perde acqua dalla valvola di sicurezza
Se la tua caldaia inizia a perdere acqua dalla valvola di sicurezza, è un segnale che non va trascurato. Una perdita con pressione indicata sul manometro inferiore a 3 Bar potrebbe significare che la valvola di sicurezza è danneggiata o che la sua cartuccia è usurata a causa del calcare. In questo caso, la soluzione è sostituire la cartuccia con una adeguata al tuo modello di caldaia. Questo meccanismo di sicurezza è essenziale per prevenire danni all’apparecchio, permettendo di evitare situazioni di pericolo dovute a pressioni troppo elevate.
Se invece la pressione sul manometro supera i 3 Bar e si verifica una perdita dalla valvola di sicurezza, il problema deriva da una pressione eccessivamente alta nell’impianto, che se non gestita tempestivamente, porterà la caldaia a bloccarsi. Per affrontare un blocco della caldaia causato da alta pressione, interrompi l’alimentazione elettrica alla caldaia. Successivamente, attendi che la valvola di sicurezza cessi di perdere acqua e verifica che la pressione interna sia tornata ai livelli normali. Solo a questo punto, è possibile procedere con il reset della caldaia. Dopo aver eseguito queste operazioni, la caldaia può essere riavviata in sicurezza
Se non esiste un tasto di reset, spegnere e riaccendere la caldaia sarà sufficiente. Tuttavia, se dopo questi interventi la pressione dovesse nuovamente aumentare, siamo di fronte a un’anomalia che richiede l’attenzione di un tecnico qualificato.
La caldaia perde acqua dalla valvola di sfogo
Se si verifica una perdita d’acqua significativa dalla caldaia, potrebbe essere la valvola di sfogo a liberare il liquido a causa di un’eccessiva pressione interna, che supera i 3 Bar. Questo meccanismo di sicurezza è essenziale per prevenire danni all’apparecchio, permettendo di evitare situazioni di pericolo dovute a pressioni troppo elevate. La pressione ottimale all’interno della caldaia dovrebbe mantenersi tra 1,2 e 1,5 Bar. Quando i valori rilevati sul manometro, visibile sul display della caldaia, eccedono i 3 Bar, la valvola di sfogo si attiva automaticamente per ridurre questa pressione, scaricando acqua all’esterno fino al ripristino dei valori standard.
È importante sottolineare che se l’acqua fuoriesce dalla valvola di sfogo, la radice del problema non risiede nella valvola stessa, ma in altre componenti dell’impianto che contribuiscono all’innalzamento della pressione. In tali circostanze, è cruciale identificare e risolvere le cause sottostanti che portano all’aumento della pressione per garantire il corretto funzionamento e la sicurezza della caldaia.
La caldaia perde acqua da spenta
Quando si rileva una perdita d’acqua dalla caldaia mentre è spenta e si è già escluso che il problema derivi da guarnizioni o raccordi, il passaggio successivo consiste nel verificare l’integrità dei tubi. È un’operazione che richiede attenzione, poiché spesso, seguendo il percorso dell’acqua, si può identificare rapidamente se esiste una rottura in uno dei tubi, sia del circuito sanitario che del sistema di riscaldamento.
I punti più a rischio di rottura sono generalmente quelli dove i tubi presentano curve e saldature. Queste zone sono particolarmente sensibili e tendono a usurarsi più velocemente rispetto al resto dell’impianto a causa delle sollecitazioni meccaniche e termiche a cui sono soggette. Gli sbalzi di temperatura, inoltre, contribuiscono a incrementare il rischio di danneggiamento, portando a perdite d’acqua.
In sintesi
Prudenze da considerare:
- Prima di intervenire sull’impianto, assicuratevi di aver disattivato l’alimentazione elettrica per evitare rischi.
- Non tentate di riparare guasti complessi senza le necessarie competenze tecniche; in questi casi, è sempre meglio affidarsi a un professionista.
- Utilizzate sempre ricambi originali o compatibili di alta qualità per mantenere le prestazioni della vostra caldaia e non compromettere la sicurezza dell’impianto.
Ricordiamo che la manutenzione regolare e l’intervento tempestivo sono fondamentali per garantire la sicurezza e l’efficienza del vostro impianto di riscaldamento. Risolvere problemi relativi a valvole di sicurezza, guarnizioni, raccordi o tubi richiede non solo competenza ma anche l’utilizzo di ricambi di alta qualità. Su www.termicaricambi.com, dove potrete trovare una vasta gamma di componenti e ricambi specifici per ogni modello di caldaia.
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