Il Maestro Antonio Forte, presidente della Compagnia Teatrale Il Setaccio di Maranola, in merito alla recente trasmissione di Linea Verde su Rai Uno dedicata a Gaeta, Ventotene e Itri dichiara: “Il bellissimo servizio di Linea Verde ancora una volta magnifica le bellezze paesaggistiche e storiche nonché le produzioni agricole dei comuni di Gaeta, di Itri e dell’isola di Ventotene.

Mi dispiace che sia stata dimenticata Formia, ormai decaduta dalla sua preminenza nel golfo già dai tempi dei Romani.

La stessa denominazione di Perla del Tirreno, attribuita dal presentatore del servizio a Gaeta è un falso storico in quanto fu per primo il giornalista Felice Tonetti, prima di diventare Podestà di Formia, anni 30,ad omaggiare con tale definizione Formia. Ma tant’è “sic transit gloria mundi”.

Isabella Quaranta, presidente del Lions Club di Formia e dirigente di Italia Nostra Onlus, da parte sua osserva: “Vero, anche a me è dispiaciuto sentirlo dire, ma è innegabile che Gaeta sia riuscita ad entrare nella rosa dei luoghi residenziali estivi più gettonati, in piena linea con le isole pontine e campane.

In questo momento Formia, seppur con buona volontà da parte di molti, sta vivendo una fase calante, è un punto di snodo, di passaggio. Non più attraente sotto il profilo commerciale. 

Il triangolo Sperlonga Gaeta Itri offre mare fantastico, residenze ed alberghi di vario prezzo, cibo squisito e olive uniche ora note in tutta Italia. 

Del resto negli anni ’60 – ‘80 Formia ha vissuto momenti di gloria e per giro di ruota ora meno”.

E ancora Antonio Forte aggiunge: “Concordo aggiungendo inoltre che il merito dell’ascesa di Gaeta va soprattutto all’illuminato suo primo cittadino”.

Chi scrive ha un figlio e un nipote nati a Gaeta, un altro figlio e due nipoti nati a Formia, vive a Scauri, si sente autenticamente cittadino del Golfo e ritiene che tutta la costa e i suoi centri abitati sono splendidi.

Ma gli ipermercati e gli acquisti on line hanno danneggiato Formia centro cittadino, oltre all’assenza di un vero passeggio sul lungomare, quasi estraneo l’attuale al centro abitato; Gaeta invece è favorita dalla sua posizione, dopo essere stata danneggiata per decenni pesantemente da Formia a livello commerciale.

Ora Gaeta è oltre e il Golfo che prende il nome da lei abbraccia tra Lazio e Campania ben sedici comuni.

Questa è la realtà, oltre al fatto che quando si arriva a Gaeta si aprono sul panorama mente e cuore.