Il Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Sergio De Caprio, detto anche Capitano Ultimo, nato a Montevarchi Il 21 febbraio 1961, è stato a capo dell’Unità Crimor dei ROS dei Carabinieri ed è noto soprattutto per aver arrestato Totò Riina il 15 gennaio 1993.
Ha lasciato l’Arma e ha fondato la casa famiglia “Volontari Capitano Ultimo” di Roma, dove porta avanti progetti di solidarietà nei confronti dei meno fortunati.
È stato nominato assessore all’ambiente della Regione Calabria recentemente.
Il presidente dell’ANC di Minturno Benedetto Sciarretta ha proposto agli associati una bellissima testimonianza del Colonnello “Ultimo” per uno dei suoi valorosi Guerrieri che hanno svolto indagini di grandissima importanza contro la criminalità organizzata.
Come ha vissuto, così alla morte non ha voluto clamori per non mettersi in mostra, come i veri guerrieri del ROS. Onori e gloria al Luogotenente Marco Monti, “Billy”.
Racconta il Colonnello Ultimo: “A Pavona piccolo Paese attaccato a Roma alle 15 di venerdì 7 maggio ho partecipato al funerale di Marco Monti “Billy”, Luogotenente dei carabinieri, in pensione da un anno.
Uno dei migliori combattenti dell’Arma e del ROS, uno che ha vissuto e svolto indagini difficili e che si è esposto senza limiti affrontando conflitti a fuoco drammatici e privazioni di ogni tipo.
Senza nulla chiedere. Poche decine di persone nella Chiesa, distanziate per il covid, il comandante della stazione e un appuntato in uniforme. Sulla bara nessun segno dell’Arma, al suo estremo saluto nessuna sciabola, nessuna nota del silenzio fuori ordinanza, c’erano solo le Lacrime di una mamma, le lacrime di una moglie e di una figlia, il dolore di pochi colleghi in borghese e l’affetto di una comunità composta, la gente di Pavona. Se ne stava andando per l’ultima volta così, ma era chiaro che aspettava il saluto di un comandante qualsiasi che gli portasse il saluto dell’Arma, della Sua Arma. 
Ho aspettato di veder comparire qualcuno in uniforme che prendesse la parola.  Alla fine ho indossato lo scaldacollo con la fiamma e con la voce tremante ho parlato. 
Sono qui da Capitano Ultimo a ringraziare la Comunità di Pavona per i valori nei quali avete fatto crescere Il Luogotenente Marco Monti. Sono qui a ringraziare la Famiglia del Luogotenente Marco Monti per l’amore grande che ci avete fatto vedere con Lui.
Sono qui a rendere onore al luogotenente Marco Monti, Carabiniere di Crimor, unità militare combattente.
L’umiltà è tutto, la semplicità è tutto.
Nella fratellanza dei soldati abbiamo diviso quello che avevamo. 
Oggi siamo qui a raccogliere le sue armi e la sua storia per lanciarle ancora nella battaglia. 
Allo stesso modo faranno altri carabinieri con noi quando arriverà la nostra ora.
Siamo fieri di Lui.
Lui combatte, Lui vive. 
Ho chiuso gli occhi per un momento, ho rivisto il suo sguardo accanto a me, ho messo la mano sul cuore e sono andato Via”.