AAA cercasi strisce bianche nel Golfo di Gaeta – Sono pervenuti alla redazione, dei quesiti da parte di cittadini del Golfo di Gaeta che chiedono, in particolare, come mai nei quattro Comuni di Formia, Gaeta, Sperlonga e Minturno scarseggiano i parcheggi con le strisce bianche. Segnalano che negli anni passati le aree delineate da strisce bianche erano numericamente superiori e poste in prossimità delle zone centrali. Si tratta di aree delimitate, al cui interno è consentita una sosta, non a pagamento e senza limiti temporali. In realtà, le aree a strisce bianche ci sono ma è necessario fare attenzione alla segnaletica verticale che avvisa di una sosta a tempo e che necessita di un disco orario. Attualmente, sono poste, perlopiù, in prossimità delle stazioni ferroviarie, nei grandi parcheggi e in zone periferiche.

Strisce bianche cercasi- Ci sono poi le aree a strisce blu che tutti sappiamo essere il colore che definisce la sosta a pagamento con tanto di colonnina verticale su cui è apposta la tariffa oraria e frazione ed il periodo stagionale in cui la tariffa è in vigore. Ogni Comune del Golfo ha una tariffa differente. Il progetto di un biglietto e/o abbonamento unico del comprensorio del Golfo ancora non è stato accolto pienamente e realizzato. Nei parcheggi ci sono anche le strisce rosa o gialle o verdi. Le strisce rosa sono per le donne in gravidanza o famiglie con bambini al di sotto dei due anni di vita. Occorre apposito tagliando da esibire che si richiede al Comune. Le strisce gialle sono dedicate a categorie speciali come disabili o forze dell’ordine o corpo diplomatico. E’ necessario apposito tagliando da esibire.

Strisce bianche cercasi- Le strisce verdi sono dedicate alle vetture ecologiche per la ricarica nella sosta. Alla domanda su chi decida le aree di sosta a pagamento, rispondiamo che l’articolo 7 del Codice della Strada regola tutto ciò che i Comuni possono decidere in materia di regolamentazione del traffico nei centri abitati, dalle limitazioni alla circolazione, alle zone a traffico limitato e aree pedonali, oltre alle aree di sosta e ai parcheggi a pagamento. Alla domanda: “E se non ho nulla, devo pagare per forza?” Questa domanda riporta ad una sentenza di alcuni anni fa del Tar Piemonte (sentenza del 17 gennaio 2018 numero 90) nella quale si legittima la scelta di un Comune, quello di Torino, di collegare le tariffe per la sosta nei parcheggi con strisce blu, all’indice ISEE ( Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del proprietario del veicolo.

Strisce bianche cercasi- Questo parametro risponde a ragioni di equità sostanziale per cui chi è meno abbiente dovrebbe pagare meno il parcheggio. Si aggiunge inoltre che è nulla quella multa sulle strisce blu se il Comune ha aumentato il numero dei parcheggi a pagamento, senza che ve ne sia ragione e solo per fare cassa. Il rapporto tra strisce bianche e blu dovrebbe essere equivalente. Fanno eccezione le zone urbane del centro storico, o altre situazioni giustificate da particolari esigenze di traffico dove è possibile la sola prevalenza di strisce blu. Tali aree devono essere individuate con apposita delibera comunale a seguito di una motivazione tecnica adeguata alla scelta. Ringraziamo i cittadini che con i loro quesiti offrono la possibilità di fornire informazioni utili per una comunicazione sociale.