“In occasione, domenica 10 febbraio, delle esequie del compianto sindaco Giovanni Matteis l’amministrazione comunale di Formia ha perduto, purtroppo, un’altra ed importante occasione per esternare una forma di riconoscenza e gratitudine nei confronti di un personaggio considerevole, nel corso del dopo-guerra, per la crescita, economica, sociale e culturale della città di Formia. Al di là delle parole di circostanza pronunciate nel corso della sua orazione funebre, il sindaco Paola Villa, sprovvista della fascia tricolore, avrebbe dovuto, al di là del mero aspetto verbale e di faccita, onorare il compianto sindaco avvocato Matteis diversamente: proclamando una giornata di lutto cittadino – come abitualmente si fa in qualsiasi comunità in occasione della scomparsa di un ex sindaco, di qualsiasi appartenenza, politica e partitica  – e permettendo di rendere omaggio al feretro con la partecipazione, presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, del gonfalone del comune di Formia, lo stesso nei confronti del quale il sindaco Matteis  ha manifestato sempre tanto rispetto. Queste due mancanze hanno svuotato, alla distanza, le frasi di circostanza pronunciate dal sindaco Villa. Ha ammesso di non aver conosciuto sul piano politico l’avvocato Matteis ma nel suo intervento gli ha riconosciuto quelle qualità umane e politiche che l’hanno reso uno dei più stretti e fidati collaboratori e amico del compianto presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. In occasione di queste significative perdite la forma ha il suo significato ed il sindaco Villa ha commesso il grave errore di non sostanziare i concetti che ha espresso sull’altare davanti  il feretro del compianto avvocato Matteis. La città ha perduto un punto di riferimento che – come sottolineato anche dal parroco celebrante, don Antonio Punzo – considerava il confronto ed il dialogo due strumenti unici per il perseguimento, attraverso un senso nobile e diverso di civiltà politica, del bene comune. Ed in un panorama politico odierno dominato da tanti leoni della tastiera e contrassegnato dalla comunicazione veloce domenica hanno prevalso, invece, una grave superficialità ed un colpevole senso di genericità. Il sindaco Matteis è stato un personaggio che nutriva, invece, un altissimo e nobile rispetto dell’istituzione che incarnava e rappresentava. Ha contributo, poi, a modernizzare concretamente la città di Formia, pur privo di una tastiera di un computer o di un telefonino. Rappresenta, nonostante la sua scomparsa, un modello da emulare per tutti, a prescindere dalle appartenenze politiche e partitiche”.