Formia, Accessi al Mare: accorata lettera aperta al Comandante Luogotenente Carmine Del Prete – Questo è un appello diretto al Comandante della Guardia Costiera del Porto di Formia Luogotenente NP/ms Carmine Del Prete. Preliminarmente una premessa doverosa sui compiti della Guardia Costiera e sui Militare del Mare con le stellette. La fondazione del Corpo è legata all’emanazione del regio decreto 20 luglio 1865, n. 2438, subito dopo l’Unità d’Italia.

Al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera sono affidati compiti relativi agli usi civili del mare, svolti in dipendenza funzionale dai Ministeri: delle infrastrutture e dei trasporti, della transizione ecologica e delle politiche agricole, alimentari e forestali. Le sue articolazioni territoriali, ai sensi del Codice della navigazione, sono le Direzioni marittime, i Compartimenti marittimi, gli Uffici circondariali marittimi e gli Uffici locali marittimi. L’appartenenza alla Marina Militare, nel cui ambito le Capitanerie di Porto esercitano, oltre che all’ordinamento ed allo status del personale, si concretizza nei compiti di ordine militare previsti dalla legge, in concorso con la Forza Armata. Nel novero di queste funzioni si collocano oggi la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e del trasporto via mare, delle attività che si svolgono nei porti e lungo i litorali.

Le attribuzioni funzionali moderne collocano le Capitanerie di Porto alle dipendenze funzionali dei vari ministeri che hanno ereditato le attribuzioni che, fino al 1994, erano riconducibili all’ambito di competenze del soppresso Ministero della Marina Mercantile, Il Corpo dispone di un organico di circa 11.000 unità.

Comandante Del Prete quindi tra le competenze vi è il controllo lungo i litorali. Coloro che hanno avuto modo di confrontarsi con lei hanno notato un militare attento, che vuole rendersi conto di ogni cosa, approfondendo i problemi. Questo magazine da alcuni mesi ha raccolto l’appello di Italia Nostra e sta approfondendo un problema di civiltà: l’apertura di tutti gli accessi al mare consentiti e che alcuni per egoismi personali stanno attualmente occludendo alla fruizione pubblica. Dalla Rotonda dei Carabinieri e sino a Santo Janni la situazione si evidenzia per un’illegalità diffusa. Comandante si faccia dare dagli uffici comunali l’elenco dettagliato degli accessi e verifichi la situazione come si presenta a luglio 2023. I cittadini per bene le saranno grati e gli ambientalisti plaudiranno al suo zelo.