FORMIA, ELEZIONI – Amato La Mura è nato a Mirabella Eclano, piccolo comune della provincia di Avellino, in quanto la mamma Rosalia apparteneva ad una delle più note famiglie del luogo e disponeva di una levatrice personale. Prosegue: “Mio padre Giovanni prestava già servizio a Formia nell’Arma dei Carabinieri ed ha indossato questa gloriosa divisa per quaranta anni della sua esistenza insegnando a me e a mio fratello come comportarsi secondo giustizia.

Io sono coniugato con Annalisa e abbiamo due figli. La prima di 21 anni Chiara si è già laureata in Biotecnologia preso l’Università di Ferrara ed ora proseguirà gli studi per il conseguimento della laurea magistrale. Gianni che ha compiuto il 1° settembre 17 anni è iscritto alla quarta classe del Liceo Scientifico di Gaeta ed è uno degli studenti più brillanti. Sportivo nato frequenta numerose discipline sportive quali il Basket Ball, Calcetto, Beach Volley e Surf”.

Aggiunge: “personalmente ho frequentato il Liceo Classico Statale Vitruvio Pollione e mi sono laureato in medicina e chirurgia presso il Secondo Policlinico di Napoli. Quindi mi sono specializzato presso il Primo Policlinico sempre di Napoli in medicina dello sport e in malattie infettive. Lavoro nelle strutture ospedaliere dal 1990, prima malattie infettive, quindi responsabile day hospital, poi in medicina e dal 2012 direttore dei service multidisciplinari di Gaeta.

Quando è esplosa la pandemia da covid-19 sono stato impiegato presso la struttura di malattie infettive a Gaeta, ho qui vidimato i test rapidi e ancora responsabile dei centri vaccinali di Formia. Come medico dello sport avrò effettuato non meno di tremila visite presso le società sportive di tutta la provincia di Latina”. Come uomo che ama lo sport? “negli ultimi quaranta anni ho allenato più di cinquemila ragazzi sino a tre anni fa quando ho deciso di smettere in tale ruolo. Ricordo la bellissima esperienza di medico responsabile di tre edizioni del Meeting dello Sport presso il CONI su ideazione di Papponetti.

Sono stato anche presidente della Croce Rossa Italiana – Delegazione di Formia.” Il suo impegno politico inizia nel 2002 quando viene eletto consigliere comunale. Quasi subito diviene assessore e ricopre tale ruolo con i sindaci prima Antonio Miele e poi Michele Forte. È consigliere d’opposizione con il sindaco Sandro Bartolomeo. Si presenta con quattro liste collegate evitando tassativamente simboli di partiti nazionali. Sono quattro liste civiche: Prima Formia, Formiama, Resurgo, Guardare oltre. Quando la lista che fa riferimento al medico Maurizio Costa si è ritirata mantenendo l’appoggio alla sua candidatura qualcuno del gruppo voleva sostituirla con una quinta lista approntata in emergenza ma si è desistito poiché non è la quantità di candidati a fare la differenza ma la loro credibilità verso l’elettorato.

Amato La Mura è chiaro: “voglio proporre candidati spendibili in tutti i sensi”. Quindi si intrattiene nell’illustrare i punti fondamentali del suo programma che sta anche diffondendo con un filmato che sviluppa quattro punti. Spiega: “Non dobbiamo più avere tante periferie ma un’unica polis, tante Formie. Potenziare la rete delle periferie in modo che ogni cittadino possa interagire in modo da poter accedere a tutti i servizi cittadini senza doversi muovere dal suo territorio. Dobbiamo migliorare assolutamente la viabilità. Potenziare, attivare e riaprire la ex Sparanise dal Centro Commerciale Itaca e sino al mercato nuovo, eventualmente in alcuni periodi accessibile ai solo residenti a Formia. Dinanzi all’azienda Furlan dobbiamo realizzare una rotonda tra strade di appartenenze diverse poiché si registrano troppi incidenti stradali, anche mortali.

La viabilità sul Ponte Tellini deve prevedere soltanto autovetture. Una rotonda va realizzata anche avanti al Ristorante Zi Anna. Alla Rotonda antistante la Compagnia dei Carabinieri vanno tolti i semafori, realizzando sottopassi per i pedoni e parimenti per il traffico veicolare proveniente da Scauri in direzione Gaeta in modo che non vada a pesare sulla via nazionale Appia che dal Grande Albergo Miramare alla Rotonda risulta sempre soggetto a ingorghi. Credo fermamente nella bontà della realizzazione di taxi del mare grazie a una costa estremamente piatta. Potrebbero funzionare da marzo a fine ottobre mettendo cinque punti mobili da Scauri a Sperlonga, interessando quindi Formia e Gaeta.

In tal modo metteremmo a lavorare tante risorse umane permettendo a residenti e turisti di muoversi senza rischi. Pensiamo ai giovani che si spostano sul territorio, eviterebbero l’auto e i rischi connessi anche all’uso di bevande alcoliche”. Dopo una pausa aggiunge: “Mi piacerebbe far nascere un serio ed efficiente Ostello dei Giovani, anche al Seven Up. Vorrei riprendere un’idea che era del compianto Michele Forte: fondare un’Università del Mare, che sarebbe la quarta in Italia. E ancora ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per acquisire sul territorio formiano il biennio per la laurea magistrale di scienze motorie, avvalendoci della presenza del CONI. È ovvio che i nostri progetti di viabilità richiedono anche la realizzazione di una strada dorsale del mare, concordata con Anas, Regione e Stato nazionale”. Conclude: “Oggi per certi aspetti siamo isolati e isoliamo il resto del territorio. Penso infine al turismo culturale e a mettere a sistema quanto abbiamo di prezioso nel comprensorio. Garantire l’accesso a tutti i musei con una tessera valida da Sperlonga a Minturnae

Agevolare il commercio, realizzare il Presepe Vivente di Maranola non solo a Natale, veicolare grandi eventi sulla città. Portare il porto turistico a compimento, anche per le grandi barche”. Un ricordo del senatore Michele Forte. Risponde prontamente: “Michele un uomo normale tra la sua gente, ma innamorato della città, per me un grande maestro”.