Formia – Minaccia di dare fuoco alla Chiesa di Don Bosco danneggiando una porta e alcune suppellettili – Lo scorso 26 novembre, i Carabinieri della Stazione di Formia (LT), all’esito di mirati accertamenti,
hanno deferito, in stato di libertà, un cittadino marocchino di 28 anni, in Italia senza fissa dimora,
per il reato di minacce e danneggiamento.
Nello specifico, l’uomo, ospite in una struttura di Formia che gli forniva assistenza per conto della
Chiesa del “Cuore Immacolato di Maria — Don Bosco”, in preda ad uno stato d’ira improvviso,
avrebbe danneggiato una porta e alcune suppellettili presenti nella sua camera e minacciato i presenti
di dare fuoco alla citata Chiesa.
L’immediato intervento dei Carabinieri, allertati attraverso il Numero Unico di Emergenza 112, ha
consentito di evitare che l’uomo potesse portare a compimento quanto intimato, assicurando altresì
la sicurezza del personale ivi presente.
Gli ulteriori accertamenti a carico dell’uomo hanno permesso di appurare che il medesimo fosse
irregolare sul territorio italiano e, pertanto, l’Ufficio Territoriale del Governo di Latina ha emesso a
suo carico decreto di espulsione dal territorio nazionale.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di
non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.
In passato la Chiesa di Don Bosco registrò un altro episodio
ARTICOLO CORRELATO – Formia: si rifiuta di lasciare il dormitorio di Don Bosco. Arrestato 32enne con precedenti – Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di
Formia finalizzati alla prevenzione dei reati in genere. Nello specifico i militari del N.O.RM. Sezione
Radiomobile della Compagnia CC di Formia in Scauri di Minturno hanno tratto in arresto per resistenza a P.U. un uomo 32 enne straniero, senza fissa dimora, gravato da
precedenti di Polizia.
Lo stesso, su esplicita richiesta del responsabile del centro assistenza della
Comunità Don Bosco di Formia, si rifiutava di lasciare il dormitorio e opponeva energica resistenza
senza comunque procurare lesioni ai militari operanti. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato
trattenuto presso le camere di sicurezza della Caserma di Scauri in attesa di giudizio direttissimo.