Come avevamo preannunziato nel Comune di Formia anche l’assessore Pasquale Forte con delega alle opere pubbliche ha seguito l’esempio della collega Alessandra Lardo. È l’altro assessore di riferimento della lista Ripartiamo con Voi, di cui i tre consiglieri comunali di riferimento si sono dichiarati indipendenti prendendo le distanze dalla maggioranza che sostiene il sindaco in carica Paola Villa.

In piena campagna elettorale nel 2018 Pasquale Forte ebbe ad affermare: “Si rafforza in me la convinzione di aver fatto la scelta giusta: quella comunque di metterci la faccia, con tutti i limiti e le conseguenze che una scelta di questo tipo e di questi tempi può generare. Girarsi dall’altra parte o – peggio – salire a conti fatti sul carro dei vincitori non fa per me. Nel rispetto dei ruoli e delle scelte di tutti, rivendico con orgoglio le motivazioni che mi hanno spinto ad essere della partita. Stare sempre dalla parte di chi, al mattino presto, spegne la sveglia e pensa “si ricomincia”, lontano da casa e dagli affetti (ma mai assente o arido nei sentimenti) per una nuova giornata di lavoro. E raccolgo le ansie, le paure, le gioie di tanti amici “pendolari” che, in questi trenta anni di lavoro fuori sede, ho avuto la fortuna di conoscere; quelle stesse persone che ti danno il buongiorno sempre con il sorriso e con lo sguardo ti accompagnano fino al posto in treno; quelle persone, conosciute per caso, dalle quali ricevi sempre una parola per non mollare.

Da ragazzo, in età universitaria, mi dicevano tutti che per la mia invalidità sarei stato assunto “facilmente” in un ente pubblico. Poco più grande mi dicevano che bastava bussare ad una porta per avvicinarsi a casa o cambiare vita. Non ho dato ascolto a queste voci ma non ne sono pentito. I miei e nostri valori sono diversi. Sono Alti. Parlano di pari opportunità. Di dignità. Di solidarietà. In una parola: di Umanità. In questi giorni sto vivendo la città con occhi diversi. Raccolgo le speranze. Combatto la rassegnazione. T

rasformo la rabbia in determinazione. Parlo di futuro pensando al passato che resiste e insiste. Superiamo le paure e gli egoismi. Riprendiamoci la libertà di scegliere per qualcosa e non per qualcuno”. Quindi dopo l’esito elettorale a luglio ebbe a dire: “Con gratitudine sincera vi comunico che – salvo ripensamenti – mi occuperò di lavori pubblici con incarico da assessore nella prossima giunta comunale. Con maggiore forza e determinazione vi chiedo di stare dalla mia parte per costruire tutti insieme la Formia bella e vera del futuro.”

Ed ora? “Abbiamo provato a dare una sterzata all’intero settore tecnico ma una parte della città e della politica locale hanno finto di non accorgersene e hanno combattuto questa scelta. Tante le cose fatte in questo percorso silenzioso dei nostri uffici: dalla manutenzione ordinaria stagionale di alcuni tratti della viabilità collinare – montana al ripristino dell’impianto di illuminazione presso il Cisternone, alla recuperata funzionalità e fruibilità dell’area Caposele; ai lavori presso la Darsena la Quercia. Un settore con progetti e opere pronte per essere eseguiti ma anche con problemi di complessa soluzione evidenziati anch’essi e per la prima volta in questi due anni. Siamo intervenuti su aspetti strategici per la città come la gestione del verde pubblico e della manutenzione stradale attraverso gare (sebbene quest’ultima oggetto di procedimento giudiziario) di durata pluriennale che mai erano state fatte prima. Tanti altri i progetti in cantiere”.

La Lista Ripartiamo con Voi si riunirà giovedì per decidere il da farsi, dopo che venerdì scorso non si sono presentati alla riunione di maggioranza, convocata dal sindaco Paola Villa che ha voluto aprire un confronto tra le forze che la sostengono per cercare di ripartire uniti.

Ma prima di ogni verifica di maggioranza il primo cittadino è bene che incontri la lista che la sosteneva con due assessori e tre consiglieri. La ricomposizione della giunta (mancano tre caselle e potrebbe essere occasione di una rivisitazione dei ruoli) è il punto da dove ripartire per trattative che garantiscano stabilità all’alleanza, uscendo fuori dalle sabbie mobili dell’appoggio esterno.