FORMIA …UNA CITTA’ SENZA SPORT cosa siamo oggi e cosa possiamo essere domani                                  

Gianni Di Nucci, Responsabile Dipartimento Sport di Formia Con Te interviene sul tema “Formia… una città senza sport” cosa siamo oggi e cosa possiamo essere domani.

Ci offre un dossier particolarmente articolato e interessante, che riproponiamo ai nostri lettori integralmente.

Afferma: “In questi ultimi sessant’anni le varie Amministrazioni che si sono alternate al governo non sono state capaci di dotare il nostro comprensorio di un’impiantistica sportiva razionale.  

Formia rimane una delle rarissime città italiane di oltre 40.000 abitanti che non ha un palazzetto dello sport, una piscina, uno stadio di calcio funzionale e confortevole.

È evidente come gli amministratori del passato e quelli più recenti non abbiano mai preso in seria considerazione questa necessità ritenendola non prioritaria. 

Oggi la situazione dell’impiantistica sportiva a Formia è decisamente precaria per non dire grave.

Diverse sono infatti le Società Sportive locali che per poter svolgere le loro attività sono costrette a chiedere “ospitalità” alla Scuola Nazionale di Atletica Leggera – CONI che responsabilmente e compatibilmente con le proprie esigenze mette a disposizione le sue strutture tecniche, sostituendosi di fatto all’Ente locale.

Alcuni esempi: realtà sportive locali di livello, per poter partecipare ad importanti Campionati Federali, sono costrette ad emigrare nelle città vicine, la META BASKET FORMIA che partecipa al Campionato Nazionale di Serie B, gioca nella vicina Scauri, cosi come la PALLAVOLO.

Ed ancora il CLUB SCHERMA di FORMIA, da sempre tra le più virtuose società schermistiche d’Italia, deve gioco forza limitare le proprie iniziative tecniche perché “costretta” ad allenarsi al Coni. 

La squadra di calcio INSIEME FORMIA, che disputa la Serie D Nazionale, deve condividere, per gli allenamenti, l’impianto di Maranola con altre Società e Scuole Calcio.  

Associazioni che preparono i loro giovani atleti al Coni come la POLIGOLFO (atletica) e il GIMNASYA SPORTING CLUB (ginnastica ritmica ed artistica) sono costrette a sospendere le loro attività, seppur temporaneamente, perché gli spazi assegnati possono essere occupati da atleti nazionali in allenamento nel Centro Coni. 

Questi alcuni esempi! Un quadro certamente poco esaltante e piuttosto mortificante. 

Detto ciò crediamo sia utile, per una migliore lettura e comprensione di quanto sopra illustrato, fare un prospetto, sia pur sintetico, dell’impiantistica locale e del loro effettivo stato di salute.” 

STADIO di CALCIO MARANOLA…

l’impianto ha bisogno di importanti interventi strutturali. 

Sono stati effettuati diversi lavori di manutenzione che non hanno risolto però la precarietà in cui versa e le persistenti limitazioni al suo utilizzo. 

Per rendere fruibile e funzionale l’intero impianto si dovrebbe immaginare un Progetto che, preveda:  

*Sistemazione area accoglienza: servizi per gli atleti, giudici, servizio medico – infermeria, segreteria tecnica, sala stampa – riunioni ed eventuali altri spazi.

*Copertura tribuna centrale, adeguato impianto di illuminazione, allestimento di gradinate mobili, distinti accessi, servizi gli per gli spettatori, potenziamento parcheggi e viabilità.

Una volta realizzati tali lavori potremmo disporre di uno stadio idoneo per ospitare incontri di calcio, ai diversi livelli, e capace, inoltre, di ospitare accogliere manifestazioni e spettacoli. Ovviamente gli impegni di spesa per fare tutto ciò sono notevoli.

Un’altra scelta possibile è migliorare, con interventi contenuti, l’impianto di calcio di Maranola lasciandolo per le attività giovanili e di base e contestualmente realizzare un impianto ex novo in altro sito.

Sono opzioni che andranno comunque valutate, nel tempo, in base a criteri di opportunità e fattibilità

CAMPO di CALCIO di PENITRO…

pare non esista sulle mappe catastali e pare sia stato costruito in maniera abusiva, il tutto va verificato. 

È un impianto in terra battuta, in discrete condizioni ed idoneo per il calcio giovanile, amatoriale e per attività motorie di base. Offre buone potenzialità con minimi investimenti.

CAMPO di CALCIO di CASTELLONORATO…

versa in cattive condizioni pur essendo un buon impianto. Ha bisogno del rifacimento in terra battuta del campo di gioco, lavori urgenti per i servizi igienici e spogliatoi e messa in sicurezza dell’area esterna.

La stima di spesa, per i lavori, si aggira intorno ai 100/120 mila euro.

CAMPETTI POLIVALENTI DI SAN GIULIO, RIO FRESCO (Scacciagalline) E VIA CASSIO…

allo stato attuale è in funzione solo quello di Via Cassio, dato in gestione ad una associazione sportiva locale con una concessione scaduta nel 2009 e (pare) mai ufficialmente rinnovata.

I campetti di San Giulio e Rio Fresco non sono utilizzati da diversi anni, presentano notevoli potenzialità e potrebbero fungere come mini impianti di quartiere e spazi idi integrazione e aggregazione per i giovani e non solo. Hanno in ogni caso necessità di interventi che richiedono un buon impegno finanziario.

Per l’impianto di San Giulio il Comune di Formia ha partecipato al bando “Sport e periferie” 2020 chiedendo un contributo di 490.000 euro. A tal proposito crediamo sia giusto mettere a conoscenza dei cittadini l’impegno del nostro Presidente Gianfranco Conte, consigliere di minoranza.

Nello scorso mese di luglio Gianfranco Conte, nello spirito della più ampia collaborazione e nell’interesse della Città, si recò a Roma accompagnato dall’allora Assessore allo Sport Signora Lardo per incontrare Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute, al fine di comprendere le modalità e le pratiche da istruire per l’accesso al bando stesso. Il Presidente Vito Cozzoli manifestò la sua completa disponibilità ed assistenza, anche in termini di progettualità, all’ allora Assessore Lardo. Non abbiamo mai saputo se quel contatto sia stato utilizzato o meno.

PALESTRA DI MARANOLA…

adiacente allo Stadio di calcio. Un ottimo impianto polifunzionale e ben gestito sino alla sua chiusura, febbraio scorso (causa covid) da un’associazione locale. 

Non è stato più riaperto né sanificato. Ha bisogno (urgente) del completamento della zona parcheggi, l’area esterna, inoltre, è in uno stato di completo abbandono.

PALAMENDOLA…

ospita diverse attività, recentemente sono state smontate, per motivi di sicurezza, le gradinate.

Potrebbe essere messo in sicurezza con interventi sui servizi ed altri lavori di adeguamento.

Ripristinando le gradinate portandone la capienza a 400 posti, il minimo richiesto della Federazione Pallacanestro, la squadra locale di basket potrebbe lasciare Scauri e svolgere le proprie partite interne a Formia. Presumibilmente con una spesa di circa 150/180 mila euro si potrebbe avere un impianto funzionale. Una squadra che rappresenta la propria Città ha il diritto di giocare in un impianto cittadino.

PALAFABIANI…

una struttura “storica” destinata all’abbattimento per far posto al nuovo polo scolastico del quartiere di Mola. 

Una ferita grave all’attività di alcune società di Pallacanestro locale ed ad una dei più gloriosi sodalizi dello sport formiano, la PALLACANESTRO FABIANI.

Non esiste in Città, inoltre, nessun impianto di basket all’aperto.

CAMPETTI di TENNIS GIANOLA…

Costruiti su terreno agricolo sono gestiti da Tennis Club Gianola. Sono in buone condizioni.

TIRO AL PIATTELLO – CATELLONORATO…

l’impianto anche se riconosciuto dalla Federazione Italiana Tiro a Volo non può ospitare competizioni di livello regionale e nazionale. 

Considerato la morfologia del terreno e la sua collocazione sono sconsigliabili importanti ed onerosi interventi di sistemazione.

Un’altra criticità che riguarda tutti gli impianti sportivi locali è la gestione degli stessi.

Non si capisce bene con quali criteri siano stati dati in gestione, la durata dell’affidamento, gli obblighi,

i canoni etc..

Quanto ampiamente sopra illustrato è il risultato di un monitoraggio effettuato a fine Agosto 2020.   

Ma volgiamo lo sguardo al futuro e vediamo cosa possiamo programmare concretamente a breve, medio e lungo termine. 

L’obiettivo più immediato è, laddove possibile, sistemare e mettere in sicurezza l’impiantistica sportiva esistente (Impegno di spesa è consistente) e pensare, poi, alla progettazione, in tempi ragionevoli, di un Palazzetto dello Sport. 

Formia si adagia sulle coste di un bellissimo golfo, con uno splendido litorale e con alle spalle montagne verdeggianti. Sede ottimale, quindi , per la pratica di sport acquatici e quelli legati alla montagna . Sulla riviera formiana spirano, in diversi momenti della giornata, venti straordinari, unici per la loro dinamicità e sistematicità e particolarmente idonei per gli sport acquatici. Le nostre montagne, poi, offrono adeguate caratteristiche ambientali per la realizzazione di piste per mountain-bike, “percorsi di salute” strutturati e di “sentieri” finalizzati all’allenamento in altura per l’Atletica e altri sport. Per quanto esposto, riteniamo importante nonché prioritario, la messa in opera di strutture modulari per gli sport acquatici (vela, windsurf ed altre specialità) e per gli sport legati alla montagna.

Senza alcun spirito polemico vorremmo ricordare come l’attuale Sindaco Paola Villa, in campagna elettorale, si espresse sulle potenzialità degli sport del mare tanto da ipotizzare, con una suggestiva espressione, la realizzazione di uno “Stadio dei Venti “da mettere in cantiere in tempi rapidi.

Non dimenticò neppure le nostre montagne da “sfruttare” per iniziative sportive.

Questi propositi però non si sono tramutati in fatti concreti. In ogni caso, i progetti legati al mare ed alle nostre montagne non prevedono investimenti onerosi. Possono essere programmabili nel breve e medio termine, sono fortemente attrattivi ed in grado di veicolare sul nostro territorio moltissimi atleti e praticanti con innegabili vantaggi per il turismo e l’economia locale.

Se, infine, vogliamo essere più ambiziosi perché non pensare ad un “futuribile” progetto di più ampie prospettive: la realizzazione, cioè, di un Villaggio Sportivo Polifunzionale con palazzetto dello sport, piscina ed impianti sussidiari, con foresteria e servizio di ristorazione, ambienti per la medicina dello sport e spazi per attività del tempo libero e culturali.

Una vera e propria Cittadella dello Sport.

Ovviamente stiamo parlando di un progetto a lungo termine che non dobbiamo considerare necessariamente “un sogno “.

Siamo certi che se la nostra Città saprà mettere in campo una lungimirante programmazione unita alle indispensabili competenze specifiche – peculiarità che a noi non mancano assolutamente – è possibile ipotizzare anche per Formia, per il dopo pandemia, l’accesso a quei fondi strutturali europei che il governo metterà in campo per il rilancio del Paese.

Accanto a queste eventuali risorse c’è la possibilità di accedere al Credito Sportivo e contestualmente pensare a concreti progetti di finanza. 

In ultimo alcune considerazioni sul CONI di FORMIA – Centro di Preparazione Olimpica… “mitica” realtà sportiva che tutto il mondo dello sport ci invidia.

L’attività tecnico-didattica che si svolge durante tutto l’anno, al suo interno e non solo, garantisce circa 40.000 presenze annue, un numero certamente importante che potrebbe quadruplicarsi se saremo capaci di realizzare, nel tempo, un’adeguata impiantistica sportiva polifunzionale che funga anche da supporto alle attività di alto livello del Centro di Preparazione Olimpica CONI.  

Tutto ciò potrà generare straordinarie ricadute sul piano economico e dell’immagine della Città, benefici per i nostri giovani e le nostre società sportive, organizzazione di grandi eventi e la nascita di nuovi servizi e strutture utili allo sviluppo economico del territorio.

Questo è uno dei nostri impegni prioritari. Purtroppo è mancata, nel passato, un’accorta visione del “potenziale sport “.

Formia per crescere ha bisogno di puntare sulle proprie risorse e lo sport , in considerazioni anche delle favorevoli condizioni climatiche , è una risorsa strategica, decisiva  sulla quale investiremo con impegno e competenza perché sia ancor più rilevante e legittimo quel concetto che “…su una ideale mappa dello sport, Formia sarebbe giustamente segnata con un doppio cerchietto, così come si conviene a una grande capitale”.