Daniele Capolino con la moglie

Fuori di Pinsa, la famosa pinseria di Castellone che coinvolge i buongustai – Nel quartiere di Castellone, di fronte Piazza S.Erasmo a Formia, insiste l’ottima pinseria romana “Fuori di Pinsa”. I proprietari Daniele Capolino e sua moglie sono orgogliosi di offrire alla loro clientela non una pinsa ma un vero e proprio viaggio alla riscoperta dei sapori
dei prodotti tipici della tradizione locale, ormai persi nel tempo, uniti alle novità. La tradizionale Pinsa Romana nasce circa 10 anni fa dal pizzaiolo Corrado Di Marco. Daniele ha preso la ricetta della “tradizionale Pinsa” arricchendola con un tocco personale, sperimentando e creando gusti particolari, originali e unici. Ultimamente è stata rinnovata anche la ricetta dell’impasto, aggiungendo il multi cereali, che non modifica il gusto ma elimina le fastidiose “bolle”.

Lo stesso proprietario e pizzaiolo afferma: “L’idea del fondatore alla base era quella di creare qualcosa di diverso, di alta qualità con prodotti italiani, ma soprattutto altamente digeribili e che rispondessero all’esigenza di diminuire l’uso di alcune farine difficili da digerire per il nostro organismo. Ho pensato che potesse essere un importante innovazione nel campo della pizza e per questo chiedo, mi informo e poi provo ad unire questi prodotti diversi dal solito”.

Fuori di Pinsa

Ma quali sono i prodotti tipici del territorio formiano che si uniscono alla tradizionale pinsa romana? “La salsiccia di fegato, l’Auricchio di Recco o altre eccellenze gastronomiche tipiche locali, il risultato è sempre straordinario”. I due giovani con tanta dedizione offrono più di 35 tipi di gusti nel menù e in più creano ogni settimana delle novità. Fuori Di Pinsa in questo periodo dell’anno propone il cuzzetiello farcito con salsiccia e broccoletti o parmigiana, le pinze con puntarelle, alici e stracciatella e quella con crema di cipolle, fior di latte e in uscita zest di mandarino, limone e
salsiccia di fegato. Affiancano le pinze anche dei panini con la parmigiana e hamburger, che vengono farciti con la carne proveniente dall’Antica Macelleria Palmaccio Gaetano. Nei periodi festivi si può gustare anche la squisita Tiella Gaetana rivisitata con le novità della
loro cucina.

La pinsa romana
Daniele Capolino con la moglie