Chiedo a Paola Villa di parlarmi del suo amore e lei, infine, si confida. “Il mio partner si chiama Giovanni e lavora a 829 chilometri di distanza da Formia. Fa lo chef tra le località turistiche di Bibbiana e di Caorle, in provincia di Venezia. È stata una scelta difficile e complicata la nostra. Siamo distanti, ed è lui che si sacrifica scendendo ogni volta. Io da quando sono sindaco sono relegata nel municipio sino a sera inoltrata, tutti i giorni. È tutto molto complicato, ma è un sentimento che resiste alle distanze”.

Come lo ha conosciuto? “A una cena tra amici. Presentava sempre piatti molto elaborati, esteticamente validi, gustosi ma che non mi soddisfacevano. Sono infettosa e gli chiesi se poteva fare una spaghettata aglio, olio e peperoncino. Lui si mise ai fornelli e mi accontentò. Ecco mi ha conquistata in tal modo, mi prese alla gola con un buon piatto della nostra tradizione contadina. Non posso dire di più, la vita personale è personale, già non esiste più il personale. Ma per il resto la mia vita è estremamente semplice, torno a casa la sera esausta, mi spoglio e mi intrattengo con i miei amici a quattro zampe. Ho già dato tutto durante la giornata.”