L’educazione alla lettura, come buona pratica per la conoscenza e la crescita culturale, è tanto più efficace se si inizia da piccoli. Leggere ad alta voce ai bambini di età prescolare apporta benefici sia nel rapporto tra bambino e genitori e sia nell’ aspetto cognitivo: precoce comprensione del linguaggio e capacità di lettura. L’assessorato alla Cultura del Comune di Formia ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il coordinamento “Nati per Leggere Regione Lazio” e le biblioteche comunali “Ten. Filippo Testa” e “La Casa dei Libri” di via Cassio per la promozione della lettura ad alta voce nelle prime fasce d’età dai 0 ai 6 anni. L’iniziativa nata dal connubio tra l’associazione italiana Biblioteche (AIB), l’associazione culturale Pediatri (ACP) e il Centro per la Salute del Bambino – onlus (CSB) di Trieste ha attivato, sin dal 1999, il programma nazionale “Nati per Leggere (NpL).

L’obiettivo è di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita, perché ogni bambino ha diritto a essere accudito, non solo nella malattia, protetto non solo dalla violenza, ma preservato anche dalla mancanza di sviluppo affettivo e cognitivo. L’intento è di formare corsi ad hoc per persone competenti nella diffusione del progetto e organizzare in unità territoriali (Coordinamento Regionale NpL Lazio) la gestione delle attività. La finalità è di sensibilizzare e coinvolgere altri soggetti pubblici e privati, in particolare pediatri di famiglia, bibliotecari, educatori degli asili nido, insegnanti della scuola dell’infanzia, nella diffusione di NpL attraverso l’alleanza tra pediatri e bibliotecari.

Il protocollo, che nasce senza finalità di lucro, mira a una stretta collaborazione tra la referente locale NpL Loredana Marciano, l’assessore alla Cultura Carmina Trillino, le biblioteche “Filippo Testa” e “La Casa dei libri” e il Coordinamento regionale Npl. Lazio. L’accordo si pone tre obiettivi: aderire al programma nazionale NpL; coinvolgere le figure professionali idonee nella sensibilizzazione dei genitori a favore della lettura precoce e promuovere il progetto per le famiglie.