L’Avvocato Tommaso Testa nacque a Formia – allora Comune di Castellone e Mola – nel 1833. Spesso viene confuso con un suo nipote omonimo – Tommaso Testa ( 1889 – 1963 ) – vissuto in età successiva, studioso del nostro territorio assieme a Mario Di Fava. Il nostro concittadino T. Testa rappresentò ,come Deputato, il Collegio di Caserta e di Gaeta nelle legislature XV – XVl- XVll – XX del Regno d’Italia. In pratica, Tommaso Testa fu ” Onorevole ” per circa venti anni dal 1881 al 1900, sotto i Governi: De Pretis/ Crispi/ Starrabba/Pelloux

A Tommaso Testa è stata intitolata la piazzetta dove si trova la “Fontana delle cinque cannelle” e la “Colonna della Libertà ” per i fatti del 1799 che portarono alla prima autonomia concessa dai Francesi a” La Comune di Formia Mola e Castellone ” che ebbe però breve durata, a seguito della restaurazione borbonica del 1815. Nella Biblioteca di Formia esistono due busti molto simili di Tommaso Testa e una sua immagine fotografica in età anziana, ciò che fa pensare ad una sua partecipazione all’associazione che promosse, nel 1920 , la nascita della Biblioteca circolante di cultura ” Vitruvio Pollione “.


Predetta biblioteca fu diretta da Don Gennaro Iovine fino al 1923, sostituito nel 1925 prima da Mario Di Fava e poi da Filippo Testa, classe 1888 , che morì prematuramente il 29 gennaio del 1926.
Fu a seguito di questa tragica morte che la Biblioteca di Formia fu intitolata al Tenente Filippo Testa , nipote del Deputato oggetto di questo post. Tommaso Testa morì a Formia nel 1919, all’età di 86 anni. Ho avuto difficoltà a reperire notizie dai suoi discendenti, per cui mi sono limitato ai fatti più noti della sua lunga e laboriosa vita terrena.