“Dopo l’ennesimo articolo con affermazioni “inesatte” relativo alla vicenda della consigliera Paola Villa, il gruppo politico Un’Altra Città interviene a chiarezza di significato contro affermazioni “non corrette” che allontanano la cittadinanza dalla conoscenza e dei fatti e della norma.

L’articolo riporta una assunta precisazione del presidente del Consiglio che, se veramente proferita, sembrerebbe quantomeno inesatta. Sorvolando su affermazioni di inutile commento e non pertinenti nel merito, si “sentenzia” erroneamente l’incompatibilità della consigliera Paola Villa in quanto “chiunque sia stato condannato con sentenza definitiva e non ha estinto il suo debito è incompatibile con la carica”. Non è così! 

Bene precisare, preliminarmente, che il 4 luglio 2023, con riferimento al presunto abuso d’ufficio dell’ex sindaco e attuale consigliera Paola Villa, il giudice penale ha emesso sentenza di non luogo a procedere perchè il fatto non sussiste.

Venendo, invece, alla inesistente incompatibilità che riguarda il pagamento/recupero delle spese previste in una sentenza di condanna della Corte dei Conti forse qualcuno ha dimenticato che esiste una normativa che indica una elementare procedura da seguire.

Il D.lgs 26/08/2016 n.174 e, per quanto riguarda il Comune di Formia, il “Regolamento per il recupero di somme dovute a seguito di condanna della Corte dei Conti per danno erariale” approvato con Deliberazione di G.M. n. 175 del 13/06/2019 n. 12251, delineano con esattezza i passaggi preordinati al recupero delle somme intimate nelle sentenze della Corte dei Conti.

Tali passaggi, malgrado evidenziati dalla Prof.ssa VILLA nella capigruppo convocata sul punto dal Presidente, Avv. Pasquale CARDILLO CUPO, sembra non siano stati ancora recepiti e, pertanto, è bene ripeterli. 

Per potersi parlare non di incompatibilità ma di mancato pagamento delle somme dovute occorrono due adempimenti fondamentali che sono, entrambi, a carico del Comune di Formia.

Il primo adempimento prevede che il Comune di Formia debba notificare (ex art. 213, 3° comma, D.lgs 174/2016 ed art. 3 del Regolamento) la copia della sentenza con formula esecutiva alla Prof.ssa Paola VILLA. Ad oggi, malgrado la consigliera stessa abbia più volte richiesto tale notifica, il Comune non ha ancora provveduto.

Il secondo adempimento prevede che il Comune di Formia dopo la notifica della sentenza debba inviare una raccomandata (art. 5, 1° comma del Regolamento) alla Prof.ssa VILLA chiedendole di provvedere entro 30 giorni al pagamento della somma. Anche a questo adempimento, ad oggi, la solerte Amministrazione non ha ancora adempiuto.

Solo dopo che il Comune avrà proceduto a quanto sopra e solo dopo che la Prof.ssa VILLA non avesse pagato dette somme (somme che, peraltro, si può chiedere di rateizzare), si potrebbe verificare la possibilità di un’azione esecutiva che, questa sì, determinerebbe una incompatibilità.

Posto che la sentenza è nella disponibilità del Comune di Formia da circa un anno (febbraio 2023) senza che l’amministrazione si sia attivata, se i passaggi dovessero restare ancora ostici, il gruppo politico di Un’Altra Città si rende disponibile a un corso serale di ripetizioni in lettura e comprensione del Regolamento Comunale e della normativa di settore.” Lo comunica in una nota Un’Altra Città.