Sabina Mitrano espone in Cattedrale

Il 24 settembre con il tema “L’Annuncio dell’Armistizio a Gaeta, ricordi e testimonianze” e il 4 ottobre con “Chiese del centro storico – San Francesco d’Assisi” ha preso il via nella città gaetana il ciclo di incontri “Cathedralis Memoria – Percorsi di Fede, Storia e Arte”, a cura della Basilica Cattedrale. Spiega il dinamico parroco don Antonio Centola: “La Cattedrale di Gaeta è, sin dalla sua edificazione, il fulcro intorno al quale si è evoluto e stratificato non solo il nucleo più antico della città di Gaeta, con le sue numerose testimonianze artistiche, storiche e religiose, ma è stata anche testimone e spesso protagonista della storia della città: ecco l’idea della parrocchia di avviare un progetto di conoscenza”.

L’iniziativa vuole farsi promotrice della conoscenza, valorizzazione e diffusione del grande patrimonio culturale presente nell’ambito degli edifici di culto ricadenti nel territorio della Parrocchia Cattedrale. Attraverso immagini, parole e musica, gli appuntamenti daranno spunti e motivi di riflessione e di coinvolgimento del tessuto sociale cittadino. Gli incontri, a carattere squisitamente divulgativo, sono aperti a tutti. Un calendario annuale di conversazioni che si tengono nelle varie chiese della Parrocchia Cattedrale di Gaeta.

Gli altri temi riguardano i luoghi del centro storico: lo stesso Duomo il 22 gennaio, San Giovanni a Mare il 18 marzo, Il Santuario dell’Annunziata il 1 aprile, Santa Lucia, San Benedetto, San Michele Arcangelo il 15 luglio, San Domenico l’8 agosto. Altri incontri riguardano temi specifici come la Madonna delle Vittorie e il Rosario il 16 ottobre, il culto dei morti il 6 novembre, l’Avvento il 27 novembre, l’Immacolata Concezione 2, 4, 6 dicembre, il presepe il 28 dicembre, la Quaresima il 4 marzo, la Pasqua il 15 aprile, i protettori di Gaeta 25, 27, 29 maggio. Altri appuntamenti saranno incentrati su aspetti storici: l’ultimo assedio il 12 febbraio, la Confraternita del Rosario il 6 maggio, la liberazione di Gaeta il 20 maggio, il voto di Marcantonio Colonna il 17 giugno. Un plauso a un operatore di spessore quale Lino Sorabella.