FDI Gaeta: Emergenza abitativa giovani coppie, Edilizia Residenziale Pubblica, Case Popolari e PNRR – “Concretezza e nient’altro, perché Gaeta possa ricominciare a porre al centro delle sue priorità la difficile questione dell’emergenza abitativa vissuta dalle giovani coppie e dalle fasce deboli” con queste parole il coordinatore e consigliere comunale di Fratelli d’Italia Marco Di Vasta inizia la riunione svoltasi nella giornata di ieri  nella sede del direttivo cittadino  in vista delle  imminenti amministrative . 

In effetti, circa un anno fa Di Vasta portò  già all’attenzione dell’amministrazione,  attraverso la nota prot. 055752 del 19.11.2020  indirizzata al primo cittadino, ai dirigenti competenti, agli assessori di riferimento e al Commissario dell’Ater,  l’interessante  opportunità messa in campo con il decreto “Rilancio”,  evidenziando come l’Ecobonus può essere beneficiato non solo da persone fisiche o condomini,  ma anche dagli Istituti di  Case Popolari comunque denominati, cosi come da enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti e quindi dallo stesso comune di Gaeta”. 

Di fatti, in quell’occasione,  Fratelli d’Italia  sollecitò una maggiore sinergia tra l’amministrazione comunale e I’ Ater  con l’intento di,  in virtù anche della delibera  di giunta n. 280 del 12/11/2018, la quale stabilisce la convenzione tra il Comune di Gaeta e I’ ATER Latina per la gestione tecnico amministrativa degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà del Comune,  implementare sul nostro territorio alcune iniziative alla luce dello stato di criticità dei diversi alloggi di  proprietà dell’Ente.

 La nota,  ripresa durante la recente riunione,  è stata  inserita tra gli obiettivi  prioritari del programma di  Fratelli d’Italia per le prossime amministrative e sottolinea, da una parte,  come  questa problematica colpisce ancora insistentemente  la  dignità delle tante famiglie in difficoltà che vivono gli edifici di edilizia residenziale pubblica,  dall’altra, come la recente  legge di bilancio 2022 introduca  con L’articolo 1, comma 28 lettere a)- e), g)-l)  una proroga della misura del Superbonus 110%, con scadenze differenziate in base al soggetto beneficiario e, nello specifico, fino al secondo semestre del 2023 anche per le  case popolari (IACP)

Tutto ciò rappresenta una valida opportunità  per riqualificare alcuni immobili dì proprietà comunale- afferma Di Vasta – per giunta a titolo completamente gratuito , come ad esempio le abitazioni di Via Salita della Civita, le cui aste per la vendita sono recentemente andate deserte, di Vico 13, della “Casa del Custode” e altri ancora.

Inoltre, la riunione ha rappresentato l’occasione per analizzare   la corposa  “Graduatoria alloggi E.R .P” approvata dalla Commissione Casa il 09.07.2020, con oltre 150 richiedenti, che testimonia  la necessità  politica di lavorare per incrementare il patrimonio abitativo di alloggi sociali utilizzabili nel Comune di Gaeta.

Dello stesso avviso è l’avvocato Mario Paone che dichiara: “Un interessante momento di confronto tra i soci del direttivo, volto ad impegnare nel prossimo futuro  il nostro Comune nel reperimento dei fondi previsti dalla Legge di Bilancio e dal  PNRR , a cui il nostro Paese ha affidato gran parte della ripresa dalla crisi pandemica e che verranno inoltre utilizzati per ammodernare e riqualificare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica da parte degli enti locali”.

Asserisce in conclusione il consigliere comunale Di Vasta : “Una valida occasione per riaccendere la luce sul tema della casa pubblica e per rifinanziarla dopo tanti anni; sono infatti 124  i milioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il Patto per la casa e bisogna lavorare in maniera attenta per non farsi sfuggire questa incredibile occasione. Il  patto è rivolto alle fasce di reddito medio-basso, composta da giovani coppie, famiglie numerose o con un solo genitore, anziani, disabili, persone che lavorano in modo precario, persone che stentano a permettersi una casa in affitto a prezzo di mercato ma che, allo stesso tempo,  non hanno i requisiti per poter ottenere le case di edilizia residenziale pubblica”.