Gaeta, 1 aprile 2019. Il Palazzo Comunale e la “Fontana di San Francesco” si illumineranno di blu in occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo in programma il 2 aprile. L’Amministrazione Comunale di Gaeta  in collaborazione con l’Associazione LiberAutismo, anche quest’anno aderisce alla campagna internazionale di sensibilizzazione ed informazione sull’autismo. “Intendiamo così dare il nostro contributo al raggiungimento dell’obiettivo della Giornata Mondiale – commenta il Sindaco Mitrano – sensibilizzando l’opinione pubblica, sostenendo la ricerca ed abbattendo il muro dell’indifferenza di cui purtroppo ancora oggi sono vittime le persone autistiche e i loro familiari”.

L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita. Le aree prevalentemente interessate da un alterato sviluppo sono quelle relative alla comunicazione sociale, alla interazione sociale reciproca e al gioco funzionale e simbolico, per cui si può fare molto, se si parte dall’infanzia con mirati interventi di educazione speciale attuati durante il percorso di crescita. Una sfida complessa e difficile, ma il grado di civiltà di una società si misura anche dalla sua capacità di investire e di mobilitarsi a favore dei più deboli e dei più svantaggiati.

“Il Comune di Gaeta – spiega il Presidente della Commissione Sanità Gianna Conte – aderisce al Light it up blue, accendi una luce blu, il nome della campagna internazionale di sensibilizzazione in tutto il mondo. Un’iniziativa promossa all’Associazione LiberAutismo e prontamente condivisa dall’Amministrazione Comunale di Gaeta. Il Palazzo Comunale e la Fontana di San Francesco di Gaeta quindi si illumineranno di blu, il colore simbolo della giornata, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul disturbo dello spettro autistico. La Giornata Mondiale dell’Autismo voluta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, serve soprattutto ad informare la collettività e attraverso la conoscenza a favorirne una migliore accoglienza”.