Gaeta: termina il calvario giudiziario per un Agente di Polizia. La vicenda – È finito il calvario giudiziario in cui era piombato da alcuni anni un Agente di Polizia in servizio presso il Commissariato di Gaeta. L’uomo, infatti, da sempre residente a Gaeta, dove prestava la sua professionalità come operatore addetto ai controlli ai terminali di Polizia, sia per le volanti che per le varie attività investigative di Istituto, si era visto denunciare alla Procura della Repubblica di Cassino proprio dal suo Dirigente.

L’accusa era molto pesante poiché l’uomo si era visto imputato di accesso abusivo ai sistemi informatici, con l’aggravante di trattarsi di sistemi in uso alle forze di Polizia e a garanzia della sicurezza pubblica. Il Dirigente, infatti, aveva segnalato al Pubblico Ministero delle presunte anomalie segnalando centinaia di presunti accessi abusi al sistema informatico negli anni dal 2010 al 2018, tutti avvenuti con le credenziali di accesso dell’operatore sottoposto.

Il processo, tuttavia, ha dimostrato ben altra  verità. L’uomo, infatti, difeso dall’Avvocato Pasquale Cardillo Cupo, oltre ad avere giustificato punto su punto ogni accesso ai terminali in uso alle Forze di Polizia ha anche documentato, carte alla mano, come i rapporti con il proprio Dirigente in Commissariato si fossero in realtà da tempo deteriorati sino al punto di notiziare il Questore di Latina su continue anomalie interne e contrasti lavorativi che avevano, infine, portato lo stesso a subire questa denuncia, poi rivelatasi pretestuosa e infondata, sino all’assoluzione con formula piena in favore  dell’operatore pronunciata dal Tribunale di Cassino, Giudice Sangiovanni, al termine delle discussioni e della camera di consiglio.