Gaeta: Salvatore Macera, l’arte della musica nel cuore dei giovani – Quante volte prendendo dei mezzi pubblici o semplicemente uscendo di casa ci è capitato di ascoltare nelle nostre cuffiette dei brani a cui siamo profondamente legati da anni, i quali ci fanno tornare adolescenti o bambini. Magari un caro ricordo di una coppia di fidanzati o di
amici, i ricordi riaffiorano che siano belli o brutti, ed ecco che entra in questo complesso discorso Salvatore Macera neolaureato al DAMS (L-3), indirizzo “Teatro, Musica e Danza” Università degli Studi Roma Tre e aspirante critico musicale.
Il giovane ragazzo gaetano ha le idee ben chiare sul suo rapporto con la musica.


L:“Salvatore a che età hai sviluppato questo forte legame con la musica?”
S:”Inconsciamente sin da piccolo, sai mio padre e mio zio mi hanno trasmesso una vasta cultura musicale e di questo gliene sarò eternamente grato. Grazie a loro ho trovato la mia strada, anche se ho impiegato del tempo per capire che la musica non fosse solo un hobby nella mia vita, ma qualcosa di più.”


L:“I tuoi familiari saranno felici di sentire queste parole ma dimmi, hai mai provato a suonare uno strumento musicale ?”
S: “Certamente, da anni suono la chitarra classica ed elettrica.”
L:”Cosa si prova a suonare uno strumento musicale?”
S: “Ti senti in armonia con i suoni, riesci a percepire ogni singola nota che l’autore ti ha
donato.”


L:” Se qualche lettore fosse interessato a sentirti suonare, dove potrebbe farlo?”
S:” Sul mio canale Youtube: GuitarSal”
L”Ti ringrazio Salvatore. Noi sappiamo che hai scelto di intraprendere la strada di Critico
musicale, laureandoti al DAMS, questa scelta ha cambiato l’approccio che hai attualmente
con l’ascolto dei brani e la loro esecuzione?”
S:”Il mio orecchio da quando ho intrapreso gli studi al DAMS ha sviluppato criticità musicale.
Mi permetto di dire che ho appena iniziato, ho ancora tanto da imparare ma già noto la differenza di come percepivo la musica in passato rispetto a come la percepisco attualmente.”


L:“E’ emozionante sentire queste parole Salvatore. Hai degli artisti o brani a cui sei
profondamente legato?”

S:“Certamente Loreta, posso citarti Tiziano Ferro, i Lunapop e la canzone “Dragostea Din Tei”
L:“Il tuo più grande sogno lavorativo qual è?
S:”Vorrei iniziare una carriera nel campo della critica, so già quali obiettivi raggiungere. Mi piacerebbe scrivere degli articoli e diventare un giornalista, così da rendere maggiormente professionale il mio lavoro. Ho tanti sogni nel cassetto e tanta voglia di lavorare, ma
soprattutto essere me stesso.”


L:”Cosa intendi per: essere me stesso?”
S:”La musica si deve evolvere, ovviamente, ma nel campo della critica musicale, purtroppo qualche volta succede che lo stesso critico si adatti ad un gusto musicale, sul quale magari non è completamente d’accordo e rischia di perdere la sua identità per far piacere il suo
lavoro. Io personalmente esprimerò sempre il mio umile giudizio, la critica deve essere sincera, questa parola, non significa fondamentalmente criticare, ma giudicare in modo professionale.


L:”Sicuramente i lettori apprezzeranno la tua sincerità e vorrei chiederti se hai svolto qualche lavoro che ti è rimasto nel cuore. S: Attualmente sono articolista per la redazione di RadUni Musica la quale mi ha permesso di essere l’inviato al Festival di Sanremo 2023 e poter intervistare “La Rappresentante di Lista”, attualmente sono anche il Presidente della giuria del “Festival del Magazzino”
e ho partecipato al progetto per l’uscita in commercio dell’album “Descrizione di noi” di Dario Pietrosanto, un mio caro amico, attraverso la predisposizione delle recensioni critiche dei brani.
L.”Ti ringrazio per aver risposto a tutte le domande Salvatore, avrai un futuro brillante, ne sono certa.”
S:”Grazie a te Loreta.”