Domenica prossima 29 marzo alle ore 11.00 in diretta dal Santuario della Madonna della Civita in Itri sarà trasmessa la santa messa presieduta dall’Arcivescovo di Gaeta Mons. Luigi Vari. La Messa vuole essere un segno di speranza e di preghiera alla Madonna della Civita, compatrona dell’Arcidiocesi di Gaeta. L’origine del santuario è avvolta da un alone di mistero e leggenda, legata alla tradizione popolare. Secondo tradizione, durante la persecuzione iconoclasta ordita nell’ottavo secolo dall’imperatore Leone Isaurico a Costantinopoli, due monaci basiliani vennero sorpresi dai soldati con il dipinto su legno della Madonna. Chiusi in una grande cassa insieme al quadro, furono gettati in mare: “Se veramente è così miracolosa, vi salverà”, dissero. Dopo cinquantaquattro giorni, questa cassa galleggiante toccò la sponde di Messina e successivamente di Gaeta. Qui il quadro fu esposto alla venerazione dei fedeli, ma dopo poco tempo scomparve da quel luogo e venne ritrovato sul Monte Civita, presso Itri, da un pastore sordo e muto che era alla ricerca di una sua bestia smarrita. Egli riacquistò l’udito e la parola e corse lieto in paese a Itri a dare la notizia del quadro miracoloso trovato su un leccio. Fu così che il quadro fu affidato ai monaci benedettini, che all’epoca erano in Figline, a circa 3 km dalla cima suddetta sulla strada mulattiera che va verso Fondi.

Nel Santuario della Civita

Più realisticamente, l’icona di fattura certamente orientale, attribuita addirittura a San Luca per la presenza di tre lettere, ormai sbiadite, poste alla base del quadro: L.M.P. a significare Lucas Me Pinxit, raggiunse Gaeta portata da alcuni monaci basiliani che, fuggiti dall’oriente, andavano verso qualche convento del Lazio. Il quadro fu lasciato ai monaci del monastero di San Giovanni in Figline, i quali lo esposero a poca distanza sul Monte Civita, in un eremitaggio appartenente al loro monastero. Da allora forte è stata la devozione popolare verso l’icona sacra e uno dei più convinti fedeli è stato Ferdinando II di Borbone, sovrano delle Due Sicilie, che fece sistemare la strada di accesso da Itri al luogo devozionale, recandosi lui stesso con la famiglia reale più volte. La Messa sarà in diretta video sulle pagine Facebook Arcidiocesi di Gaeta e Radio Civita InBlu. Potrà essere ascoltata sulle frequenze FM 90.7 (Gaeta, Formia, Minturno, Spigno Saturnia, Baia Domizia, Cellole), FM 101.0 (Fondi, Monte San Biagio e Sperlonga) e FM 103.8 Itri. La diretta in radio si potrà ascoltare in tutto il mondo in steraming su www.radiocivitainblu.it o scaricando una app per smartphone, tv, tablet e smart speaker. Sarà in diretta video su www.arcidiocesigaeta.it e www.radiocivitainblu.it, oltre che sulle pagine Facebook Arcidiocesi di Gaeta e Radio Civita InBlu. Va riconosciuto al direttore delle Comunicazioni Sociali don Maurizio Di Rienzo che, da quando ha assunto tale ruolo, sta lavorando tantissimo alla valorizzazione dello strumento della radio diocesana.