A Minturno dal novembre 2017 è attiva la “Consulta delle donne per le pari opportunità”. Di cosa si tratta e quali sono i suoi obiettivi ne abbiamo parlato con la presidente, Marianna Aceto. In particolare, la Consulta è un organo permanente consultivo e di proposta, istituito dal Comune di Minturno con deliberazione del Consiglio Comunale, su impulso dell`assessore alla persona, famiglia e comunità, Mimma Nuzzo. La principale finalità della Consulta è quella di promuovere la piena attuazione dei principi di uguaglianza e di parità sociale, come stabilito dall’art. 3 dalla nostra Costituzione, e di rimuovere ogni discriminazione diretta e indiretta nei confronti delle donne, sostenendo la realizzazione delle pari opportunità. Opera in maniera dialettica con l`amministrazione comunale, promuovendo, poi, verso la comunità la conoscenza e la consapevolezza dei valori che ne sono alla base. 

La presidente della Consulta 

A farsi garante di questi obiettivi è la stessa presidente Marianna Aceto, psicologa libero professionista a Minturno, a Roma e presso la Casa Circondariale di Isernia dove cura il percorso di risocializzazione e il trattamento psicologico dei detenuti, che ci spiega: “Portare avanti i progetti in essere e realizzare nuovi propositi”, questi gli obiettivi della Consulta. In particolare, “come Consulta stiamo lavorando all’attivazione dello `Sportello donna`, un servizio gratuito di ascolto e consulenza per accogliere donne che si trovano in situazioni di violenza, fisica o psicologica, o che subiscono situazioni di disagio. La finalità dello Sportello è di individuare, sulla base delle richieste e dei bisogni ascoltati, il percorso più adeguato alla realizzazione del benessere della persona e alla risoluzione delle problematiche presentate dalle donne che vi si rivolgono. Oltre a rendere disponibile un servizio come quello previsto dallo `Sportello` l’auspicio è di creare occasioni di contatto diretto con la comunità. L’intento è, sia quello di stimolare al confronto e creare consapevolezza su tematiche sociali e problematiche, che hanno un impatto negativo, non solo sulle persone interessate ma anche sulle famiglie e su tutta la comunità, sia quello di promuovere l’attivazione e lo sviluppo di risorse personali e di gruppo, coinvolgendo dai più piccoli ai più grandi. Se il contributo di ciascun individuo è essenziale a produrre benessere, la forza nel realizzare cambiamento è, soprattutto, insieme” conclude la presidente Aceto.

Un gruppo ben assortito ricco di esperienze 

Ad arricchire l`attività della Consulta le esperienze di vita e professionali delle sue componenti. Un valore aggiunto questo, che si accorda con la condivisione degli intenti e lo sforzo comune per realizzarli. Della Consulta fanno parte, oltre alle otto donne selezionate dal Consiglio Comunale, le consiglieri comunali Ines Conte, Maria Di Girolamo e Paola Graziano. 

Marianna Aceto, presidente; Agata Cirelli, vice presidente; Isa Albano; Isabella Bellocco; Maria Teresa Colacicco; Mariangela Conte; Monica Costa; Anna Nasta;