Gaeta Bandiera Blu, Minturno Bandiera Blu ma certamente non è alla loro altezza Trenitalia che dovrebbe issare o la bandiera bianca da resa o la bandiera gialla per una salutare quarantena dal mondo circostante.

Oggi domenica 1 agosto accompagniamo nella sua giornata di gita fuori porta una signora napoletana che affronta il viaggio in tangenziale per raggiungere la Stazione Centrale e prendere il treno regionale direzione Roma.

Il treno si riempe come un uovo, saltano tutte le misure precauzionale anticovid con una marea di giovani che vogliono raggiungere le località di mare.

Alla Stazione di Villa Literno arriva lo stop. Il treno non è gestibile, troppo pericoloso.

Arrivano le comunicazioni aziendali con gli altoparlanti.

Scendere tutti e recarsi all’ingresso dello scalo ferroviario dove saranno trasferiti con mezzi di bus allertati da Trenitalia.

Sull’altro binario un treno (con impianto d’aria condizionata funzionanate) diretto a Formia con nessuna fermata intermedia a Mondragone, Sessa Aurunca, Minturno-Scauri.

Chi scrive è in collegamento telefonico con la persona che è in viaggio sin dal primo mattino e la invita a prendere il treno e a non credere a quanto annunziato.

Infatti puntualmente il treno si ferma a Mondragone dove salgono numerosi viaggiatori.

A questo punto un viaggiatore minaccia di picchiare il capo treno perchè ha annunziato il falso a chi chiedeva informazioni e dicendo che non doveva – per coerenza – fare ulteriori fermate intermedie.

Cosa impossibile per rispetto di coloro che erano in attesa nelle varie stazioni intermedie e poi sarebbe stata una coerenza inutile.

Forse il viaggiatore esaltato e minaccioso doveva scendere a Formia e, quindi, poco interessato ai bisogni del prossimo.

D’altronde se i ferrovieri non avessero avuto tale comportamento si sarebbe rischiato di peggio.

Chi scrive ringrazia il Ministero dell’Interno che ha tagliato da tempo gli organici e i presidi della Polizia Ferroviaria.

I bei tempi che si vedevano gli agenti con le visiere abbassata passeggiare nei corridoi dei vari scompartimenti.

Al ritorno altra sorpresa per i viaggiatori: incendio di vaste proporzioni lungo la linea ferroviaria tra le stazioni di Villa Literno e San Marcellino con ritardo ferroviario medio di 40 minuti.

Prima domenica di agosto: se le premesse sono queste, il resto sarà peggio.

Speriamo di no!