Il PREMIO STREGA DAL 1947 AD OGGI: FINALISTA “LA NOSTRA” CHIARAVALERIO – Maria Bellonci nata Maria Villavecchia (Roma, 30 novembre 1902 – Roma, 13 maggio 1986)
è stata una scrittrice e traduttrice italiana, ideatrice del Premio Strega insieme a Guido
Alberti. Racconta la nascita, in seno al gruppo degli Amici della domenica, dell’idea di dare
vita a un nuovo premio letterario che contribuisse nell’Italia del dopoguerra alla rinascita
culturale del Paese. Il Premio Strega venne annunciato il 17 febbraio 1947 (da soli sette
giorni avevamo firmato l’umiliante Trattato di Pace di Parigi) e, grazie al mecenatismo di
Guido Alberti, gli venne dato il nome del liquore prodotto dall’azienda di famiglia.


Evidenzia: “Già da tempo cominciavo a pensare ad un nostro premio, un premio che nessuno
ancora avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse
tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso; confermava il nuovo acquisto
della democrazia”. Da allora gli Amici della domenica, che oggi costituiscono un corpo
elettorale di quattrocento donne e uomini di cultura, si riuniscono ogni anno per scegliere in
due successive votazioni il vincitore: la prima in casa Bellonci, in giugno; la seconda al
Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, ai primi di luglio. Sin dalla nascita il Premio Strega è stato
indice degli umori dell’ambiente culturale e dei gusti letterari degli italiani. I libri premiati
hanno raccontato il nostro Paese, documentandone la lingua, i cambiamenti, le tradizioni.
Il Premio Strega – riconoscimento letterario promosso da Fondazione Maria e Goffredo
Bellonci e Strega Alberti Benevento, con il sostegno di Roma Capitale e Camera di
Commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca, media partner Rai, sponsor
tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA – ha annunciato oggi la selezione della dozzina della
LXXVIII edizione nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. Tra le 82 opere proposte
quest’anno dagli Amici della domenica, il Comitato direttivo del premio – composto
da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo
Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino
Sinibaldi e Giovanni Solimine – ha scelto i seguenti titoli che si disputeranno l’edizione
2024: Sonia Aggio, Nella stanza dell’imperatore (Fazi), proposto da Simona Cives. Adrián
N. Bravi, Adelaida (Nutrimenti), proposto da Romana Petri. Paolo Di Paolo, Romanzo senza
umani (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio. Donatella Di Pietrantonio, L’età
fragile (Einaudi), proposto da Vittorio Lingiardi. Tommaso Giartosio
Autobiogrammatica (minimum fax), proposto da Emanuele Trevi. Antonella Lattanzi, Cose
che non si raccontano (Einaudi), proposto da Valeria Parrella. Valentina Mira, Dalla stessa
parte mi troverai (SEM), proposto da Franco Di Mare. Melissa Panarello, Storia dei miei
soldi (Bompiani), proposto da Nadia Terranova. Daniele Rielli, Il fuoco invisibile. Storia
umana di un disastro naturale (Rizzoli), proposto da Antonio Pascale.

Raffaella
Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori), proposto da Lia Levi. Chiara Valerio, Chi
dice e chi tace (Sellerio), proposto da Matteo Motolese. Dario Voltolini, Invernale (La nave
di Teseo), proposto da Sandro Veronesi. «Le opere presentate quest’anno al premio Strega
dagli Amici della Domenica offrono un panorama frastagliato e contraddittorio, ma esaustivo,
sulla narrativa contemporanea in lingua italiana.» Ha spiegato Melania G. Mazzucco,
presidente del Comitato direttivo. «Abbondano le narrazioni oblique e non finzionali,
composite, di taglio saggistico, memoriale o confessionale. Ma ritorna il romanzo d’impianto
più classico, sia d’ambiente contemporaneo sia storico, con una lingua media, spesso
intarsiata di dialetto, e un ritmo rapido, talvolta adattato alla serialità televisiva. All’opposto,
svariate scritture sperimentali propongono impervie esperienze di lettura, in polemica e
apprezzabile attitudine di resistenza alla prepotenza delle mode e del mercato.» Nel corso

della conferenza stampa è stato ricordato Ernesto Ferrero, scrittore Premio Strega 2000 con il
romanzo N., componente del Comitato direttivo dal 2017 al 2023, tra le figure più rilevanti
della cultura italiana, per circa vent’anni alla direzione del Salone Internazionale del Libro di
Torino. Legato da profonda amicizia al Premio, è stato fra l’altro il curatore delle Opere di
Maria Bellonci nella collezione dei Meridiani. Tra le novità rilevanti di questa edizione,
crescono ulteriormente i votanti del premio passando da 660 a 700, per l’aumento dei voti
collettivi dei circoli di lettura delle Biblioteche di Roma (da 15 a 20) e degli Istituti italiani di
cultura nel mondo (da 30 a 35), che contribuiscono alla formazione della giuria esprimendo
ciascuno 7 votanti, per un totale di 245 studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e
letteratura residenti all’estero. Gli aventi diritto di voto sono dunque così suddivisi: 400 voti
degli Amici della domenica, 245 voti dall’estero, 25 voti collettivi espressi da scuole,
università e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel
mondo delle professioni e dell’imprenditoria. Entrano a far parte degli Amici della
Domenica Roberto Andò, Alessandro Baricco, Anna Bonaiuto, Giulia Caminito, Giordano
Bruno Guerri, Mauro Mazza, Antonella Polimeni, Loretta Santini e Roberto Vecchioni. Nella
serata finale, che si terrà giovedì 4 luglio come di consueto nel giardino del Museo Nazionale
Etrusco di Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai 3, sarà ripristinato lo scrutinio dal vivo
degli ultimi cento voti espressi dalla giuria. Mentre la proclamazione della cinquina finalista
si terrà mercoledì 5 giugno al Teatro Romano di Benevento.

I libri in gara concorreranno alla
undicesima edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria
composta da oltre mille studentesse e studenti provenienti da 106 scuole secondarie
superiori in Italia e all’estero. La proclamazione del libro vincitore si terrà in giugno. Anche
quest’anno gli autori candidati e finalisti del Premio Strega parteciperanno allo Strega
Tour: 26 tappe in tutta Italia e una all’estero, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles,
in cui potranno incontrare i lettori. Nei mesi di aprile e maggio, inoltre, presso la Casa delle
Letterature di Roma, presenteranno al pubblico i loro romanzi. L’illustrazione è di uno dei più
noti artisti attivi nella moda e nell’editoria, Andrea Tarella, la cui Strega d’autore allestisce
un immaginario composito di idee, storie e personaggi germoglianti da una testa immersa in
un sogno notturno.

Chi è Chiara Valerio

Chiara Valerio è nata il 3 marzo 1978 ed è cresciuta a Scauri di Minturno, alla quale è rimasta
sempre profondamente legata. Ha conseguito la laurea e poi il dottorato in
Matematica all’Università degli Studi Federico II di Napoli sul tema del calcolo
delle probabilità. Ha scritto per il teatro e per la radio, ha collaborato e collabora con
numerose testate giornalistiche. È una scrittrice, curatrice editoriale, direttore artistico e
conduttore radiofonico. Chi scrive ha un debole per questa giovane donna dall’intelligenza
superiore. È un piacere leggerla e ancor più ascoltarla. È tra le migliori menti del nostro
Paese. Ha rifiutato la candidatura alle elezioni europee ed è tra i più accreditati alla vittoria
finale al Premio Strega. Alcuni anni or sono Italia Nostra le ha conferito a Formia il Premio
Internazionale La Mimosa – Anna Dolci Celletti. Un quotidiano tramite un suo collaboratore
ha fatto le pulci al romanzo di Chiara Valerio riportando varie espressioni come errori
grammaticali. Operazione triste per l’intento di screditare Chiara Valerio. Le espressioni
citate sono invece poesia pura e libertà poetica. Chiara Valerio merita di vincere il Premio
Strega.