L’evento e’ stato patrocinato dalla SIGO ( Società Italiana di Ginecologia Ostetricia), AOGOI Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), AIGEF Associazione Italiana Ginecologia Estetica e  Funzionale), dall’AIUG Associazione Italiana di Uroginecologia), dal Comune di Ponza e dalla Confederazione dei Sindaci delle Isole Pontine.

L’evento, che ha riunito piu di 200 ginecologi e ostetrici, provenienti da tutta Italia, e’ stato fortemente voluto dal Dr. Davide De Vita, Direttore dell’UOC di Ginecologia Ostetricia del DEA I di Formia, ASL Latina, ed dal Dr. Pietro Saccucci, presidente Nazionale dell’ AIGEF, entrambi Presidenti.
 Hanno contribuito al successo dell’evento la presenza del Direttore Sanitario Dr. Sergio Parrocchia, che ha anche sostituito il neo Commissario Straordinario dell’ASL Latina  DR.ssa Sabrina Cenciarelli, del Presidente Nazionale della SIGO  (Societa’ Italiana Ginecologia Ostetricia) Prof. Vito Trojano. Sono stati affrontati i temi legati alla salute materno-infantile, che  rappresenta un’area prioritaria della salute pubblica non solo perché la  gravidanza, il parto ed il puerperio in Italia sono la prima causa di ricovero per le donne, ma perché gli eventi “intorno” alla nascita sono riconosciuti a livello internazionale tra i migliori per valutare la qualità di tutta l’assistenza sanitaria di un Paese.Si e’ discusso della messa in sicurezza dei punti nascita di I Livello e delle zone disagiate come le isole , mediante l’apertura di ambulatori ostetrici periodici e la telemedicina. 

Si e’ poi discusso della prevenzione Oncologica con la Lettura Magistrale del Professore Giovanni Scambia e della professoressa Paola Villa, che  hanno presentato nuovi protocolli terapeutici,  per la terapia menopausale anche nelle pazienti oncologiche in guarigione o guarite dal tumore. L’AIGEF con la presenza di tutto il Direttivo e con il Presidente della SIME dr Emanuele Bartoletti hanno  presentato le nuove terapie antiaging per garantire la bellezza e la salute nella donna. E’ facile intuire perché le donne oggi siano così inclini a rivolgersi alla chirurgia estetica pur di conservare o di miglio -rare la propria immagine. La conquista di una reale indipendenza economica ha poi sicuramente influito sulle scelte che la donna effettua in tal senso accrescendola sua sicurezza. Non e’ dunque difficile comprendere perché ella desideri, anche nella sfera più intima, mantenere un buon livello estetico. 

Infine, si sono condivisi protocolli diagnostici e terapeutici tra le diverse figure professionali presenti negli ospedali e l’integrazione con il territorio, in particolare facendo riferimento al PO Dono Svizzero di Formia ed all’importanza del team work multidisciplinare, coinvolgendo il chirurgo, l’urologo, l’anestesista, psicologo, ostetrica, infermiere professionale, fisioterapista, fisiatra etc.
Un vero e proprio contribuito per favorire il rilancio di realtà fortemente disagiate dal punto di vista assistenziale, come la splendida isola di Ponza. Un tentativo di rivalsa di territori decentrati che nel loro piccolo possono contribuire nella crescita scientifica e nel miglioramento assistenziale, mediante i moderni strumenti della telemedicina e l’integrazione territorio-ospedale.