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Prosegue l’attività della Guardia Costiera a tutela della legalità, dell’ambiente e degli ecosistemi marini sul litorale pontino, intensificata
particolarmente nel corso della stagione estiva nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro”. Nella prima mattinata di giovedì 4 agosto 2022, i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di San Felice Circeo hanno effettuato, nella porzione di spiaggia più orientale del medesimo Comune costiero,
un’attività mirata a contrastare le attività illecite perpetrate sul pubblico demanio marittimo, con particolare riferimento alle condotte che impediscono alla collettività la libera fruizione dei tratti di spiaggia libera. Nel corso dell’intervento, svolto congiuntamente al personale della Polizia Locale del medesimo Comune, è stato eseguito un sequestro preventivo di attrezzature balneari che erano state installate alle prime luci
dell’alba su una porzione di spiaggia libera; l’autore dell’illecito, di natura penale, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Latina e dovrà rispondere del reato previsto e punito all’articolo 1161 comma 1 del Codice della Navigazione. Successivamente, presso altro tratto di spiaggia libera poco distante, il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di San Felice Circeo ha eseguito il sequestro di un copioso quantitativo di attrezzature balneari lasciate inutilizzate in spregio al divieto espressamente previsto in Ordinanza Balneare comunale n. 14/2021. L’operazione, nel suo complesso, ha consentito di restituire alla libera fruizione circa 450 metri quadrati di spiaggia libera.


Contemporaneamente, poco distante, un mezzo navale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina impegnato in attività di pattugliamento sotto costa ha sottoposto a sequestro una rete da pesca illegale abbandonata da ignoti su di un piccolo natante da spiaggia in prossimità di Porto Badino. Nel corso del pomeriggio, il personale in forza alla Sezione Distaccata di Latina/Rio Martino, sul tratto di spiaggia libera non lontano dal relativo porto-canale, ha accertato la violazione dell’Ordinanza Balneare Comunale n. 56/2022 da parte di alcuni soggetti che avevano realizzato un vero e proprio accampamento mediante tende da campeggio dotate di cucina elettrica e di un generatore occultato dietro il piede dunale; agli autori dell’illecito, privi di documenti ed identificati congiuntamente al personale della Squadra Volante della Polizia di Stato, è stata irrogata la prevista sanzione amministrativa; anche in questo caso, l’intervento ha consentito di sgomberare l’area restituendola alla pubblica fruizione. Le attività finalizzate alla repressione di tali fenomeni, che si pongono in deliberata violazione di disposizioni di Legge e di Regolamento nazionali (quali il Codice della Navigazione, la Legge n. 4/2012 sulla pesca ecc.) e regionali (Regolamento Regionale sull’uso del demanio marittimo per finalità turisticoricreative n. 19/2016), nonché delle singole ordinanze balneari adottate dai Comuni costieri,
proseguiranno su tutto il litorale di giurisdizione anche nelle prossime settimane. La Guardia Costiera ricorda, con l’occasione, che il pre-posizionamento di attrezzature balneari (lettini, ombrelloni) o l’abbandono delle stesse, inutilizzate, sulle spiagge libere, costituiscono attività illecite che possono far sorgere in capo agli autori responsabilità di natura penale ed amministrativa, analogamente a quanto accade in caso di violazione delle disposizioni in materia di pesca relative agli attrezzi consentiti e non, alla distanza minima dalla costa, alle taglie minime di riferimento degli esemplari catturati e ai relativi quantitativi.