Chi non ha mai cantato o solamente ascoltato Giulio Cesare di Antonello Venditti? Canzone che prende il titolo dal Liceo classico statale più celebre di Roma, fondato nel 1933. Il cantautore, anche lui studente negli anni Sessanta del Giulio Cesare, è ritornato a sorpresa nell’istituto in occasione dei festeggiamenti dei 90 anni della scuola. Accolto ovviamente dagli studenti che hanno intonato in coro le sue splendide canzoni. Il pezzo musicale fu scritto da Venditti nel 1986, dedicandolo proprio al liceo di Corso Trieste dove aveva conseguito la maturità. Una storica realtà culturale italiana che si racconta in tre giorni di dibattiti e spettacoli. Teatro anche di scontri tra estremisti di sinistra e destra durante gli anni di piombo, il liceo ha conservato intatto il suo ruolo di centro di discussione e contestazione giovanile.

Antonello Venditti, vecchia guardia del cantautorato italiano ma sempre al passo coi tempi, ha scritto canzoni memorabili che sono entrate a far parte del sogno collettivo di più generazioni. I suoi testi hanno spesso affrontato temi sociali. Un grande della musica, assieme a De Gregori, Dalla, Conte, De André, Battiato, Mogol e Battisti. Un artista che ha saputo dare il meglio di sé proprio nei live, poiché poeta che ama stare con la gente. E così ha fatto per i 90 anni del liceo Giulio Cesare, arrivando all’improvviso e senza clamori. Un cantante che ci tiene a sottolineare, pure durante le sue esibizioni, l’importanza della scuola e, in particolar modo, di quella pubblica. E la carriera di questo straordinario artista in un certo senso ha percorso la storia del suo Liceo, perché il Giulio Cesare non è solo scuola ma un pezzo della memoria storica italiana.

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Pierluigi Larotonda
Laureato in Economia, ha collaborato col giornale web primaPrato, cronaca, e con Bisenziosette, settimanale carta stampata, occupandosi soprattutto di arte e libri. Ha scritto alcuni articoli culturali su Affari Italiani (2009). Conduce da molti anni il programma culturale Racconti Urbani su Radiocanale7 (arte, letteratura, storie metropolitane). Accanito lettore, tra i suoi libri l'almanacco calcistico NAZIONALI SENZA FILTRO (prefazione dell'osservatore tecnico azzurro del 2006, Giampiero Ceccarelli) e il saggio inchiesta IL DELITTO AMMATURO (presentato in Sala Stampa Camera dei Deputati l'8 novembre 2022 e con prefazione del giornalista Simone Di Meo).