Il viaggio di un cittadino tunisino di 41 anni è stato interrotto nella mattinata di ieri 29 aprile, dai poliziotti del Posto di Polizia Ferroviaria di Formia che lo hanno identificato nell’ambito dei controlli per l’emergenza COVID-19. Al controllo l’uomo ha mostrato il proprio passaporto rilasciato dalle Autorità Tunisine, risultato in corso di validità, ma nel contempo ha lasciato intravedere altri documenti che a prima vista non apparivano autentici. Il fatto non è sfuggito agli operanti, che ne hanno chiesto subito l’esibizione, notando che gli stessi erano sbiaditi e con caratteri non conformi. Al successivo controllo in banca dati i documenti sono risultati essere falsi confermando i sospetti degli Agenti. Da ulteriori accertamenti il soggetto è risultato avere a proprio carico numerosi precedenti penali, ed ha dichiarato agli Agenti di aver comprato i documenti “falsi” da un cittadino italiano di Napoli. Alla richiesta degli Agenti, l’uomo non ha fornito la motivazione né tantomeno ha presentato l’autocertificazione relativa al suo spostamento, dichiarando che si stava recando da Roma a Napoli presso il Consolato Tunisino ove aveva un appuntamento, dichiarazione risultata poi non veritiera. Lo straniero è stato denunciato in stato di libertà per possesso di documenti falsi e per falsa attestazione, e per inottemperanza a quanto disposto dalla normativa concernente le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale.