Stiamo cercando di uscire dal Coronavirus ed ecco che compare il Nipah. Il Corona-virus è nato in Cina, il Nipah in India. L’allarme viene lanciato dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità: si tratterebbe di un nuovo virus, potenzialmente molto più mortale del coronavirus, già presente in un focolaio in India. Il NiV è stato identificato per la prima volta nel 1998 – 1999 durante un’epidemia fra gli allevatori di suini in Malesia e Singapore. Si legge sul sito del Ministero della Salute: “Si può verificare una limitata trasmissione da persona a persona di NiV fra i membri di una famiglia e gli operatori sanitari che assistono i pazienti infetti. Il serbatoio naturale di NiV sono i grandi pipistrelli frugivori del genere Pteropus.

Il pipistrello portatore del Nipah in India. In copertina interventi dei sanitari indiani per prelevare un morto da Nipah.

Possibili vie di trasmissione di NiV includono il consumo di frutta contaminata dalla saliva di pipistrelli infetti, contatto diretto con i pipistrelli o con le loro feci o urina, o trasmissione interumana tramite contatti stretti non protetti in ambiente comunitario o ospedaliero”. Ricordiamoci oggi più che mai dell’importanza di lavare al meglio la frutta che consumiamo. Il New York Times ha scritto che se questo nuovo virus dovesse espandersi al di fuori dell’India, avrebbe Dubaicome prima destinazione per la nutrita presenza di lavoratori indù. Al momento non esisterebbero né vaccini né farmaci per combatterlo e i sintomi presentati dalle persone infette sarebbero da una parte l’influenza e dall’altra alcuni dolori muscolari che potrebbero portare addirittura a danni cerebrali.