I sindaci Paola Villa e Giancarlo Cardillo tramite il nostro giornale esprimono totale solidarietà alla giornalista Giovanna Botteri. Quest’ultima è nata a Trieste, il 14 giugno del 1957, quindi ora è sessantatreenne. Si laurea in Filosofia, all’Università degli Studi di Trieste, dopo di che prende un dottorato in Storia del Cinema presso la Sorbonne di Parigi. Nei primi anni ottanta inizia a scrivere per alcuni giornali locali, mentre nel 1985 entra in Rai, dove collabora con Michele Santoro. Ha scritto vari libri tra cui un significativo: “Dentro la guerra: testimoni di un pianeta senza pace”. Il suo ruolo di giornalista raggiunge maggiore rilievo quando approda nella redazione esteri del TG3. La Botteri diviene una delle inviate speciali di spicco con i suoi servizi dalle zone più calde del pianeta, come la Bosnia, l’Algeria, il Sudafrica, l’Iran, l’Albania, il Kosovo, l’Afghanistan e l’Iraq. Oggi è attiva come corrispondente dalla Cina. È stata fatta oggetto recentemente di body shaming. Infatti negli ultimi mesi la Botteri è stata fatta oggetto di attenzioni spregevoli da parte di alcuni utenti che hanno sottolineato come la giornalista, durante i servizi dalla Cina per discutere dell’emergenza coronavirus, vestisse sempre lo stesso maglione e non avesse i capelli particolarmente curati. Ma chi se ne frega?

E invece ad aumentare il carico ci ha pensato anche Striscia La Notizia, con un servizio nel quale si accusava la Botteri di scarsa pulizia tramite vignette e fuori campo. Dopo di che sui social si è scatenato il vero e motivato putiferio, buona parte del pubblico italiano ha accusato la produzione del tg satirico di body shaming. Giovanna Botteri ha una vita privata molto riservata. Si sa solo che ha avuto una relazione con Lanfranco Pace, un giornalista inglese naturalizzato italiano. La coppia ha messo al mondo una figlia, Sarah Ginevra Paci, che, dopo aver studiato economia, lavora come manager per un’importante azienda italiana. Giovanna Botteri, dovunque lavori, non conosce orari ed è sempre disponibile per le sue corrispondenza in video per i vari canali RAI, tra telegiornali e speciali. Una donna che mostra con orgoglio la sua età e le sue rughe.

Una donna che non sta su facebook e su instangam e che non ha il tempo per parrucchieri, estetisti, massaggiatori. Quale è la giornata tipo invece di Michelle Hunziker, conduttrice televisiva, di anni 43, che ha fatto il percorso opposto a tutti i comuni mortali, cioè da cittadina svizzera ha preso la cittadinanza italiana? Bella, bellissima, perfetta, troppo perfetta esteticamente e fisicamente, frutto di un lavoro e di sacrifici protesi alla cura del suo fisico, alias il suo investimento. Giovanna Botteri investe nel suo cervello e nei suoi quotidiani sacrifici e in una sconfinata disponibilità. Striscia la Notizia ha fatto audience, ma ha preso una botta spaventosa, la Hunziker è andata in crisi.

È dovuta intervenire la stessa Botteri a dichiarare: “Non dobbiamo fare la pace perché non abbiamo litigato”. Ma nessuna considerazione benevole per la conduttrice da parte della stragrande maggioranza degli italiani. La satira non va fatta prendendo dal bidone della spazzatura i commenti degli stupidi che scrivono sui social. Se fosse stata una partita di tennis potremmo dire tranquillamente Botteri 6 – Hunziker 0. Concludiamo con due illustri commenti del nostro territorio, un uomo e una donna. Il sindaco del Comune di Castelforte Giancarlo Cardillo: “Ritengo molto triste e biasimevole che si possa colpire una professionista che non si risparmia mai. Le persone vanno giudicate per i loro comportamenti e non per un canone estetico che, peraltro, muta nel tempo”. Il sindaco del Comune di Formia Paola Villa: “Bisogna finirla, verso le donne impegnate si usano dei canoni di giudizio che non sono gli stessi che vengono adottati verso gli uomini. Chi concede il diritto di giudicare le donne e le loro intelligenze in base alla loro bellezza esteriore? Noi dobbiamo governare e rappresentare i nostri concittadini, non fare concorsi di bellezza. E perché gli stessi standard non vengono adottati verso gli uomini? Dobbiamo essere seri e corretti, sempre”.