Nel momento in cui si decide di acquistare un auto, si deve avere la consapevolezza di avere cura delle stessa effettuando una manutenzione periodica di tutti i componenti essenziali e accessori che la compongono, in modo da garantirne una lunga longevità nel tempo.

Tra i prodotti e gli accessori che compongono un auto, non possono sicuramente mancare le lampadine, indispensabili per garantire la visibilità su strada. Ecco perché diventa necessario verificare che funzionino correttamente ed effettuare un cambio lampadina non appena si iniziano a percepire i primi segni di indebolimento.

È corretto affermare come la maggior parte dei veicoli montino fari allogeni, ma non sono gli unici presenti sul mercato.

Come scegliere le lampade auto

La lampada più comune sulle auto moderne, è quella formata da un filamento di tungsteno avvolto in un bulbo di vetro, riempito con gas, costituito da bromo e iodio. Nel momento in cui la corrente elettrica riscalda il filamento, viene prodotta la luce.

Tra le lampade alogene più comuni abbiamo la H7, ma non sono le uniche visto che anche la H1 e la H4 sono molto diffuse.

Come premesso, è bene sottolineare come le lampadine alogene non sono le uniche presenti sul mercato, visto che ne esistono anche di altre tipologie, che possono essere così classificate:

Lampadine LED (Light Emitting Diode). Sempre più comuni nelle vetture di ultima generazione, vengono impiegate soprattutto per le luci di posizione. L’utilizzo di questo tipo di lampade si tramuta in diversi vantaggi, primo tra tutti quello della durata, visto che non occorre sostituire le lampadine frequentemente. Poi hanno un’accensione rapida e un minor consumo energetico rispetto alle lampade alogene.

Lampade Xénon. Hanno un funzionamento differente rispetto alla classica lampadina analogica, visto che la produzione della luce viene generata per via di un arco elettrico formato da due elettrodi che riscaldano il gas xenono di cui è riempito il bulbo (e da cui prende il nome la lampada) ad altissime temperature. Il risultato sarà un flusso di luce decisamente due volte più potente rispetto a quelli di una lampadina tradizionale, e anche più simile a quella del giorno (si tratta di una fascio luminoso tendente all’azzurro), e quindi meno stancante per chi guida.

Al momento dell’acquisto bisogna effettuare una scelta consapevole: se si decide di risparmiare sul costo, non sempre si avrà un prodotto di qualità che ne garantisca la durata nel tempo, e quindi longevità ma anche sicurezza. Sicuramente una lampadina di qualità, e anche più costosa, ma implica una resa migliore e maggiore nel tempo.

Una lampada danneggiata o fulminata, può essere sostituita con un modello compatibile che può essere reperibile dal manuale d’uso. Qui sarà possibile individuare non solo il modello, ma anche tutto il processo di sostituzione.

Quando cambiare una lampadina d’auto

Le lampadine per auto non hanno una durata programmata o un segnale che ci faccia capire preventivamente che stanno per bruciarsi.

Come fare quindi a capire che è arrivato il momento di sostituirle?

I sintomi che fanno percepire un guasto nelle lampade a incandescenza possono essere individuati attraverso:

  • la relativa spia che si accende sul cruscotto;
  • la luce d’ingombro non si accende.

Le possibili cause possono essere varie tra cui:

  • surriscaldamento della lampadina;
  • ossidazione dei vari componenti;
  • livello della batteria basso;
  • cortocircuito o rottura del filo elettrico;
  • installazione scorretta della lampadina;
  • scarsa qualità dei vari componenti;
  • altro.

È possibile effettuare delle prove per capire se il problema risiede nella lampadina stessa o negli altri componenti: in questo caso quindi, sarà necessario munirsi di una lampada di verifica con cui effettuare delle prove. Se questa funziona significa che bisognava sostituire solo la componente, in caso contrario, sarà necessario trovare quale sia la fonte del problema.

Portare l’auto presso un elettrauto può rivelarsi una soluzione immediata per individuare e risolvere il problema. Soprattutto quando si tratta di fari anabbaglianti allo xeno, essendo che si trovano sotto alta tensione, non è consigliabili ricorrere ad una sostituzione in autonomia, ma è preferibile recarsi presso un’autofficina.

Infine, occorre sottolineare come la maggior parte degli elementi che compongono un sistema di illuminazione, non possono essere riparati, ma devono essere necessariamente sostituiti. È cosi non solo per la lampade, ma anche per i fusibili e gli interruttori.

Fonti:

https://www.autoparti.it/lampadine-auto

 https://motori.virgilio.it/info-utili/tipi-lampadine-fari-auto/157072/