Le scommesse sportive hanno una lunga storia culturale che inizia dalle Olimpiadi greche (dove si pronosticavano i risultati degli atleti) e prosegue con le abitudini degli antichi romani che scommettevano sulle corse delle bighe e sugli esiti dei combattimenti fra gladiatori. Nel Medioevo è il calcio fiorentino (che mescolava calcio e combattimenti) ad avere il monopolio sulle scommesse, successivamente questo mondo naviga nel baratro dell’illegalità, fino al 1946 quanto in Italia nasce il Totocalcio.

Nell’ultimo secolo sono tantissime le opere letterarie dedicate al mondo della scommessa, questo universo unisce arte e cultura esprimendosi con linguaggi in codice, regole e modi di dire, ma anche abitudini e luoghi dove gli scommettitori vivono avventure e storie improbabili. Ecco 3 curiosità su scrittori e romanzi dedicati al mondo della scommessa sportiva.

Charles Bukowski: il re degli ippodromi

Bukowski ha narrato abbondantemente le storie che ha vissuto negli ippodromi, un argomento onnipresente nei racconti, nei romanzi e persino nelle poesie. Lo scrittore non amava scommettere soltanto sui cavalli, era un amante dello sport a tutti gli effetti, in giovinezza praticò anche per un periodo la boxe, sport che nell’età adulta avrebbe amato scommettere. Baseball e Football Americano erano altri sport che lo scrittore scommetteva con costanza. È possibile trovare tracce della sua passione per l’azzardo nei romanzi Post Office, Donne, Hollywood Hollywood, Factotum. Anche nelle raccolte di racconti si parla spesso degli ippodromi, delle scommesse e delle teorie per vincere: Musica per organi caldi, Storie di Ordinaria Follia, Compagni di Sbronze, Taccuino di un Vecchio Sporcaccione, Come azzeccare i cavalli vincenti, Il sole bacia i belli.

Bar Sport di Stefano Benni

Questo è il primo romanzo di Benni uscito nel 1976, un libro che racchiude tutti i codici linguistici del calcio parlato nei bar. Numerosi sono i protagonisti che discutono su teorie, giocatori e formazioni, il Totocalcio era la dimensione che poteva regalare una montagna di soldi e fare 13 era sogno di tutti. La vera scommessa di questo romanzo è il linguaggio, in questo è talmente innovativo da essere molto attuale ancora oggi, non solo, anche per quanto riguarda la maggior parte delle situazioni e vicende narrate nelle storie, la scommessa con il futuro è stata vinta.

Mannaggia Sant’Antover di Luca Mirra

Romanzo giovane pubblicato nel novembre 2020 per la casa editrice di Napoli Ad Est Dell’Equatore. Qui la scommessa sportiva è narrata secondo i simboli dei pronostici di calcio (under, over, gol, multigol, 1,X,2, le combo X + Over e tanti altri) e anche i luoghi narrati di pura fantasia assumono questa “metasemantica ontoludica”. L’Università della Scommessa Ignorante è situata ai piedi del Monte Palinsesto, dove sorgono le città di Overlino, Betland, Snailand, Las Bollas, Torre dell’Under e tante altre. Fra le storie grottesche e divertenti ben presto viene fuori l’ossessione più grande dello scommettitore: costruire una macchina del tempo. Fra una preghiera a San Gennunder nel Convento di Sant’Antover, una scom – messa come rito religioso alla domenica, riusciranno i pelandroni che popolano Piazza Luca Toni a far funzionare la macchina del tempo a trazione blasfema?