L’inchiesta – Dalla prostituzione minorile alla pedopornografia – Prostituzione minorile. Un episodio tra i tanti. Tre ragazze di 16 anni
sono finite nella rete del sesso a pagamento. Le indagini della Polizia
sono in corso dal 2022. Una mamma si faceva pagare il suo silenzio,
un’altra non ha chiuso gli occhi e lo scandolo è esploso. Hotel di lusso
per ospitare lo squallore di clienti facoltosi disposti a pagare cifre
esorbitanti per sesso con minorenni. Donne e uomini che gestivano il
giro sono finiti in stato detentivo. E sempre in Italia denunce per
pedopornografia, sextortion e adescamento on-line di minori.

L’inchiesta – Dalla prostituzione minorile alla pedopornografia – I numeri
da brivido – Nel 2023 sono stati analizzati complessivamente 28.355
siti, di cui 2.739 resi irraggiungibili e inseriti nella black list dei siti
che contengono rappresentazioni di sfruttamento sessuale di minori,
per inibirne la visualizzazione e impedire alle immagini di abuso di
continuare a circolare, evitando la vittimizzazione secondaria. 1.131
persone denunciate per reati di pedopornografia. Questo il numero
delle persone individuate e denunciate per aver scaricato, condiviso e
scambiato foto e video di abuso sessuale ai danni di minori nel 2023.

L’inchiesta – Dalla prostituzione minorile alla pedopornografia – I
soggetti sono prevalentemente uomini, incensurati, anche se desta
preoccupazione l’aumento dei reati di pedopornografia commessi da
soggetti molto giovani. Lo scorso anno sono stati numerosi gli arresti
di soggetti con alto livello di pericolosità, colti in flagranza di reato,
ovvero detentori di ingente quantità di materiale pedopornografico o
abusanti. 137 casi di sextortion – Nell’anno di riferimento è stato
registrato un incremento dei casi di sextortion, passando dai 118 casi
del 2022 ai 132 registrati nel 2023. Ben 353 casi di adescamento on-
line – 

Nel 2023 è stato rilevato un lieve calo dei casi adescamento
online, confermando però il coinvolgimento di minori di età compresa
tra i 10 e i 13 anni. Infatti, la fascia dei preadolescenti è quella che
maggiormente ha avuto interazioni sessuali tecnomediate, 200 rispetto
ai 341 casi totali. Le principali minacce online ai danni di bambini e
ragazzi: trend attuali. Lo sfruttamento sessuale dei minori online è un

fenomeno complesso e multidimensionale, che si aggrava
costantemente a livello globale.