Giunto alla XXV edizione, è un’occasione unica per incontrare liutai, studiosi, organizzatori di eventi culturali, giornalisti del settore e un appassionato pubblico, che conferma quanto sia forte ed in costante aumento, l’attenzione verso questo fondamentale strumento musicale della tradizione popolare italiana. Molti i musicisti ospiti invitati a formare il programma dei concerti con zampogne, pive e ciaramelle che arriveranno da tante regioni italiane e dall’estero per ricreare quel volano di energia e cultura popolare che da sempre caratterizza l’evento maranolese.

Ma il Festival è anche un’occasione unica per avere un contatto diretto con alcuni tra i liutai più importanti della penisola, attivi come costruttori di zampogne, pive, ciaramelle, bombarde, tamburelli e altri strumenti tradizionali. 

Per l’edizione 2018, attraverso una Tavola rotonda, un focus sarà dedicato proprio al bilancio di questo quarto di secolo in cui la zampogna è passata dall’essere sull’orlo dell’estinzione a una potente rinascita di interesse, di praticanti, di occasioni.

Nell’ambito del Festival La Zampogna, un valore speciale assumono sia il Premio Giovani Musicisti, sia il  Premio “Diego Carpitella” assegnato annualmente a musicisti italiani e stranieri che si sono distinti nel loro lavoro di ricerca, composizione, proposta nella valorizzazione della musica tradizionale. Il Premio “Diego Carpitella” per l’Artista 2018, sarà assegnato a Luca Barbarossa, eccezionale interprete e autore di un recente lavoro discografico molto attento alla tradizione popolare. Una commissione guidata dal giornalista RAI Tommaso Ricci e dal poeta Davide Rondoni, ha deciso di assegnare il Premio Diego Carpitella 2018 a Luca Barbarossa in particolare per il suo lavoro discografico “Roma è de tutti” dedicato alla lingua romana che ha permesso di mettere in evidenza non solo la lingua dei Sette Colli ma anche alcune forme di canto proprie della tradizione. L’artista ritirerà il Premio Domenica 18 novembre alle ore 18.00 nella Chiesa SS. Annunziata di Maranola nell’ambito del concertone finale del Festival La Zampogna. Il Premio giovani musicisti attraverso il quale il Festival, intende promuovere ragazzi e ragazze interessati agli strumenti musicali della tradizione popolare. Il premio è sostenuto da due delle più importanti Associazioni di categoria degli Autori ed Editori musicali italiani, ACEP ed UNEMIA.e è stato conferito, in collaborazione con la Pro Loco di Amatrice, a tre giovanissimi musicisti originari di Configno, frazione di Amatrice. 

Dall’estero arriverà l’eccezionale ensemble slovacco di Trombitasi Stefanikovci con le loro fujara, gaida e corni del Tatra e ancora il combo franco-romagnolo delle Ance Strali, il duo siculo-laziale Cernuto/Macchia, la Polifonia Aurunca, le Sorelle Salvucci, Bandadriatica, la presentazione dei nuovi lavori discografici di Raffaello Simeoni e di Giulio Bianco e varie generazioni di zampognari del Monti Aurunci, Ausoni, Mainarde e più in generale dell’area appenninica.

Tra le novità anche un laboratorio di danza curato da Francesca Trenta che permette di cimentarsi nei passi base di alcuni balli appenninici accompagnati dalle zampogne.

In occasione del Festival è prevista una sezione dedicata esclusivamente ai ragazzi con lezioni-concerto sul mondo pastorale. E infine piantumazione di nuove piante nella Villa comunale “Alberi di Canto” e percorsi enogastronomici con attività a “Plastica Zero”.