Il Comitato Santi Patroni di Gaeta si ritiene soddisfatto per i festeggiamenti appena conclusi. Registriamo le dichiarazioni:  “Le nostre non vogliono essere le rituali parole spendibili al termine dei festeggiamenti, ma un sentito e doveroso ringraziamento che nasce dal cuore. In questo momento ci anima un sentimento di profonda gratitudine nei confronti di chi ha reso possibile una serie di iniziative civili e religiose, risultate di successo, per onorare al meglio i santi Patroni della città e dell’ Arcidiocesi”.

“Ci riferiamo agli Enti pubblici che con spirito di sensibilità  hanno patrocinato e supportato il nostro programma, ai vari sponsor che anche con devozione ancora una volta non hanno fatto venir meno il loro apporto, a tutti coloro che con uno spontaneo contributo sono stati presenti, alle varie forze dell’ ordine che con spiccata professionalità si sono impegnate nell’ accompagnare gli eventi in programma, in primis la tradizionale ed articolata processione, che nel percorso via mare è stata assistita in maniera egregia dall’ equipaggio del veliero “La Signora del Vento”. Noi, anche quest’ anno ce l’ abbiamo messa tutta per approntare un calendario di iniziative che, ci auguriamo, abbiano riscontrato il consenso della cittadinanza. Altresì siamo convinti che è sempre possibile adottare eventuali correttivi e migliorare, soprattutto auspicando una sempre maggiore  collaborazione e puntando ad elevare ulteriormente i Festeggiamenti, che fanno parte della storia di Gaeta. I giorni di festa hanno evidenziato, e lo rimarchiamo con gioia, una fede ed una devozione sempre vivi nei confronti dei Santi Erasmo e Marciano, un dato questo importante e certamente apprezzato dal nostro Pastore S. E. Mons. Luigi Vari l’ Arcivescovo, a cui come Comitato rivolgiamo uno speciale ringraziamento anche per aver magnificamente  vissuto e con grande partecipazione questi giorni di festa, con i fedeli e tra i fedeli”.

“Dunque, i motivi di soddisfazione non mancano davvero, gli stessi che ci spingono a scrivere queste brevi e semplici considerazioni da bilancio di fine festa, appena poche righe atte però a racchiudere il nostro grazie”.