Con la presidenza di turno sarà l’Italia a proporre i temi dell’agenda del vertice

Con l’arrivo del 2024 l’Italia ha assunto la presidenza del G7. Fanno parte di questo importante foro di discussione il Canada, la Francia, la Germania, il Giappone, l’Italia, il Regno Unito e gli Stati Uniti d’America. Anche l’UE partecipa, in qualità di invitato permanente, alle riunioni del forum intergovernativo.

Il G7 è nato nel 1975 a seguito soprattutto della crisi energetica del 1973. Fu proprio in quel periodo storico che s’iniziò a parlare dell’importanza delle fonti alternative, discussione apertasi proprio per l’aumento del prezzo del petrolio. Anche oggi abbiamo significative sfide a livello mondiale, ad iniziare dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente.

Il primo vertice a presidenza italiana fu quello svoltosi tra il 22 e il 23 giugno 1980 a Venezia, con presidente del Consiglio Francesco Cossiga. Anche all’epoca si discusse della questione energetica, ormai una tematica costante da trattare perché da essa dipende l’economia e per essa, purtroppo, spesso si scatenano guerre. L’ultimo forum in Italia fu quello del 26/27 maggio 2017 a Taormina (con Paolo Gentiloni come presidente del Consiglio).

I capi di Stato e di Governo si incontreranno a Borgo Egnazia, in Puglia, dal 13 al 15 giugno.