Spesa cara. Carrello semi vuoto. Tendenza in crescita dei prodotti Hi Pro
Scontrino alto carrello vuoto. Tendenza in crescita dei prodotti Hi Pro

Scontrino alto carrello vuoto. Tendenza in crescita per i prodotti HI Pro- Gli esperti del settore alimentare, continuano a dire che l’aumento complessivo di tutto ciò che si acquista ammonta al 10%. Questo forse per i produttori e l’ingrosso ma dal grossista agli esercenti? Dagli esercenti al dettaglio? Quanto generalmente percepito e verificato dai consumatori sembra essere più del 50%. Dopo il rincaro bollette siamo ora nei supermercati. Cosa accade? Per non rinunciare alla qualità di ciò che si mangia si acquistano quantità inferiori di cibo tentando di pagare quanto si pagava prima. Si registra un boom dei discount nelle grandi Città e nel resto dell’Italia. Un fenomeno che stranamente presenta una tendenza al rialzo è l’acquisto di prodotti iper proteici. Yogurt, barrette, albume. Un alimento è definito proteico quando il 12% dell’energia fornita proviene dalla concentrazione proteica presente nell’alimento stesso; iper proteico quando supera il 20%.

Scontrino alto carrello vuoto. Tendenza in crescita per i prodotti Hi Pro- HI-Pro, questa tendenza di scelta è dovuta alle iscrizioni in palestra per aumentare le performance e per superare la famigerata prova costume estiva oppure un’alternativa all’acquisto di carne, pesce, legumi, latticini, uova, soja e derivati? Certamente i rincari ingenerano da parte dei consumatori il desiderio di trovare alternative di qualità al giusto prezzo. Si sta tornando all’acquisto dei pezzi contati, per soddisfare il necessario fabbisogno di ogni membro della famiglia senza intaccare l’importo stabilito e mensile di spesa. Quali riflessioni? Tutti questi rincari stanno favorendo nei consumatori maggiore consapevolezza, attenzione alla quantità, alla qualità, al rapporto qualità/prezzo, curiosità verso una alimentazione alternativa e nutriente. Un dato notevole, la filiera nella produzione e consumo di cibo italiano contribuisce quasi ad 1/3 del PIL. Il grosso danno economico avvenuto in Romagna che coinvolge tutte le produzioni in particolare il comparto agroalimentare causerà altri rincari su prodotti ormai carenti o assenti che si producevano soltanto in quelle zone?