Q!uella che pubblico è una notizia che sinceramente mi addolora personalmente. L’apertura di uno sportello bancario a Spigno Saturnia fu il frutto dell’impegno di chi scrive (allora funzionario del Banco di Santo Spirito) e del medico ospedaliero spignese Antonio Orgera, allora assessore. Non fu facile, la Banca ebbe un ripensamento al momento di concludere ma non riuscì a disimpegnarsi e la Banca nacque. I miei superiori mi dissero: “L’hai tanto voluta che ora vai tranquillamente a dirigerla”. E ci lavorai con passione e lo sportello bancario crebbe di importanza per poi passare alla Carige e ancor prima all’Unipol Banca. Ora mi auguro che la BPER invece di chiudere sic et sempliciter lo ceda ad un’altra banca interessata, a cominciare dagli istituti cooperativi del territorio. BPER Banca S.p.A., già conosciuta in passato come Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, è una banca nazionale italiana sesta per attivo con una quota di mercato del 5,79% per filiali. Fondata nel 1867 ha la sede centrale a Modena. Ed ora riportiamo integralmente il comunicato pervenuito dalla Provincia di Latina:

“Stefanelli, sollecitato dal sindaco Salvatore Vento si fa portavoce dell’interesse di quel territorio e dei disagi che questa decisione comporterebbe se attuata e annuncia l’invio di una sua nota ai vertici del gruppo bancario, nello specifico al Consiglio di amministrazione del gruppo. “Ho scritto una lettera con la quale chiedo a Bper di fare un passo indietro rispetto a questa decisione che, se portata fino in fondo, penalizzerà l’intera comunità di Spigno Saturnia dove il gruppo bancario conta 1500 correntisti. Il territorio, con la chiusura dello sportello, verrebbe privato di un importante servizio sia ai cittadini che alle imprese non soltanto del Comune interessato ma anche di alcuni di quelli limitrofi. E le ripercussioni, trattandosi di un piccolo Comune, sarebbero ancora più gravi soprattutto per alcune categorie quali la fascia più anziana della popolazione che ha maggiori difficoltà a rapportarsi con la tecnologia piuttosto che con il personale all’interno di una banca. Mi auguro – conclude il presidente della Provincia – che il gruppo bancario assuma un atteggiamento responsabile riconsiderando la sua decisione di chiudere 75 filiali in tutta Italia tra le quali rientra anche quella di Spigno Saturnia”.