Cominciate le operazioni di messa in sicurezza e pulizia della struttura ferroviaria

Finalmente sono partiti i lavori nella stazione ferroviaria di Terracina, come promesso nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale. La prima parte delle operazioni riguarderà la pulizia e messa in sicurezza dei locali ma Rfi sta già studiando la fattibilità progettuale per riportare la funzionalità intera alla sala d’attesa, rendendola così fruibile dagli utenti. Passi importanti per i viaggiatori che al momento utilizzano il trasporto con i bus e che, quindi, potranno almeno godere di una sala d’aspetto degna della rete ferroviaria italiana.

La stazione di Terracina venne aperta nel 1892, con un grande sviluppo del traffico soprattutto negli anni Settanta. Dal 2012 il tratto ferroviario tra Priverno e Terracina è interrotto causa la frana di una parete rocciosa sovrastante che ha impedito l’utilizzo dello scalo terracinese. Si spera vivamente che un giorno possano partire i lavori infrastrutturali per il ripristino di un importante snodo ferroviario laziale. Attualmente i cittadini devono recarsi a Monte San Biagio in macchina o bus locali per poter salire su un treno e recarsi verso Roma o Napoli. Più treni e meno automobili significa meno consumo di energia tradizionale e maggior rispetto dell’ambiente.

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Pierluigi Larotonda
Laureato in Economia, ha collaborato col giornale web primaPrato, cronaca, e con Bisenziosette, settimanale carta stampata, occupandosi soprattutto di arte e libri. Ha scritto alcuni articoli culturali su Affari Italiani (2009). Conduce da molti anni il programma culturale Racconti Urbani su Radiocanale7 (arte, letteratura, storie metropolitane). Accanito lettore, tra i suoi libri l'almanacco calcistico NAZIONALI SENZA FILTRO (prefazione dell'osservatore tecnico azzurro del 2006, Giampiero Ceccarelli) e il saggio inchiesta IL DELITTO AMMATURO (presentato in Sala Stampa Camera dei Deputati l'8 novembre 2022 e con prefazione del giornalista Simone Di Meo).