Finalmente possiamo leggere il contenuto di questa iscrizione che ha interessato molti studiosi come Lidio Gasperini, Heikki Solin, Nicoletta Cassieri, Gian Luca Gregori e Mario Chighine.

Grazie a Mario Chighine, che fece un rilievo e, soprattutto, un calco nel 1994, Nicoletta Cassieri e Gian Luca Gregori hanno potuto realizzare uno studio presentato ad un Convegno all’Università di Macerata nel ricordo di Lidio Gasperini interessato allo studio di questa epigrafe che però non ebbe il tempo per completarlo.

Si tratta di un elenco di nomi di una trentina di soldati romani scritti in vernice rossa in una superficie di parete delimitata da una cornice dello stesso colore.

L’iscrizione, che occupa una spazio alto cm 180 e largo cm 85, ha lettere alte tra i 6 e i 5 cm.

Quasi tutti i militi elencati recano il loro grado o la loro specializzazione e curiosamente hanno tutti il gentilizio abbreviato in VAL che sta per Valerius.

Si fanno varie ipotesi tra cui quella di appartenenza ad un contingente situato a Formia con funzioni di controllo, sicurezza e sorveglianza del complesso di ville imperiali presenti fin da età Giulio-Claudia nel comprensorio Fundi – Formiae – Caieta.

Un elenco di nominativi ( con gentilizi e cognomi) che si aggiungono a quelli già conosciuti per altre epigrafi con ulteriore arricchimento della storia romana che ha interessato il territorio del Formianum.

I cognomi sono in prevalenza latini, ma non mancano cognomi grecanici e forse anche barbarici.

Parliamo di legionari centurioni, cornicularius, actarius, tesserarius ed altri.

Sulla  pagina fb di chi scrive, è stato pubblicato il link completo di questo meraviglioso studio ad opera di Nicoletta Cassieri e Gian Luca Gregori.