L'assemblea generale dell'ONU

Il Ministero della Salute informa che nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio nazionale, i casi totali nel nostro Paese sono 119.827, al momento sono 85.388 le persone che risultano positive al virus. Le persone guarite sono 19.758. I pazienti ricoverati con sintomi sono 28741, in terapia intensiva 4068, mentre 52.579 si trovano in isolamento domiciliare. I deceduti sono 14.681, mentre 199 nella regione Lazio. Nel frattempo la pandemia da coronavirus ha superato il milione di persone contagiate nel mondo secondo i calcoli realizzati sulla base dei dati ufficiali dei Paesi, con oltre 51mila decessi. In Europa grave la situazione in Spagna che ha appena superato l’Italia per numero di contagi 117.000 e che potrebbe estendere il lockdown del Paese fino al prossimo 26 aprile. Intanto a Wuhan scatta di nuovo l’allerta e le autorità invitano gli abitanti a restare a casa.

lena hallengren

Il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing con la stampa, ha sottolineato come sia ancora presto per avere una prospettiva definita: “Abbiamo ancora molta strada da percorrere in questa lotta. L’Oms lavora ogni giorno per salvare vite e mitigare l’impatto sociale ed economico della pandemia”. Negli Stati Uniti d’America, che all’inizio aveva sottovalutato il problema, la situazione è sempre più grave. Nelle ultime 24 ore nello Stato di New York sono morte altre 526 persone, l’aumento giornaliero finora più alto: lo ha riferito nel suo briefing quotidiano il governatore Andrew Cuomo. In totale ora ci sono 102.863 casi positivi, con quasi 3.000 decessi e oltre 14.000 pazienti ricoverati. La Casa Bianca è orientata a consigliare agli americani di indossare una mascherina chirurgica o altro per coprire naso e bocca in pubblico. Il presidente Donald Trump ha invocato il Defense Production Act, una legge risalente alla Guerra di Corea che consente di controllare le industrie necessarie alla difesa del Paese, per imporre alle società 3M la produzione di mascherine necessarie. La società 3M opera nel settore dei dispositivi di protezione individuale, abrasivi, pellicole, prodotti dentali ed elettrici. Anche il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha sollecitato gli abitanti della Grande Mela a coprirsi il volto quando sono in pubblico e vicino ad altre persone: “Può essere anche una sciarpa, una bandana fatta in casa”.

In Spagna i contagi da coronavirus sono saliti a 117.710, un numero al momento superiore a quello dell’Italia. I decessi – in base ai dati del Ministero della Sanità – sono 10.935 dall’inizio dell’epidemia. Sono oltre 56.000 i malati ricoverati in ospedale.

Nel Regno Unito i nuovi record di contagi e di morti confermano che il Paese è entrato nella fase acuta dell’epidemia e prosegue per ora nella triste marcia verso il picco. Lo ha detto Matt Hancock, ministro della Sanità del governo britannico di Boris Johnson durante la conferenza stampa di giornata a Downing Street: “la ricerca sui farmaci, oltre che su un futuro vaccino e sui test, è un elemento assolutamente centrale in questo momento, riferendo che nei laboratori britannici si stanno sperimentando nuovi medicinali su quasi 1.000 pazienti, ma lanciando un appello ad altri volontari. Il solo modo di proteggere voi stessi e le vostre famiglie dalla malattia è restare a casa”! Il ministro della Sanità britannico, reduce da un contagio in prima persona, ha poi reso omaggio, con la responsabile dei servizi infermieristici del sistema sanitario nazionale NHS Ruth May ad altri due infermieri e a due assistenti sanitari morti in queste ore. Infine il ministro ha annunciato altri due cosiddetti “Nightingale Hospitals” nel Regno, oltre all’ospedale temporaneo da quattromila posti inaugurato oggi a Londra e ad altri cinque in via di apertura in altrettante città (Manchester, Cardiff, Glasgow, Birmingham e Belfast): uno da mille letti a Bristol e uno da cinquecento a Harrogate.

In Cina i residenti di Wuhan, epicentro del Covid-19, sono stati avvisati sulla necessità di rafforzare “le misure di auto-tutela”, restando a casa ed evitando di uscire se non per necessità al fine di scongiurare la ripresa dei contagi. In un comunicato postato sul sito della città, il segretario del Partito Comunista locale Wang Zhonglin ha detto che “il rischio di rimbalzo della pandemia resta alto a causa di fattori interni ed esterni”. Sono ragioni che spingono a “mantenere le misure di prevenzione e controllo”. La città allenterà l’8 aprile lo stop ai viaggi in uscita.

Sconcertante l’atteggiamento della Svezia. I casi sono in aumento ma il governo non intende cambiare la sua strategia del “buon senso” ovvero nessun lockdown per la popolazione che può ancora frequentare bar, ristoranti e locali notturni. Lena Hallegren, ministra della Salute: “Non stiamo facendo finta di nulla, chiediamo alla popolazione di essere responsabile e di seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie”. Su una popolazione di 10,3 milioni di persone i casi di Covid-19 sono al momento 6.078 e le vittime 333, un tasso di mortalità decisamente più alto rispetto ai Paesi vicini della Svezia che hanno adottato misure più rigide.

In Iran sono stati registrati altri 134 morti per coronavirus, per un totale di 3.294 decessi. Il portavoce del ministero della Salute, Kianoush Jahanpour, ha annunciato che 2.715 nuovi casi si sono aggiunti nelle ultime 24 ore al bilancio dei contagi, raggiungendo quota 53.183. E infine l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato una risoluzione che invita alla cooperazione internazionale e al multilateralismo per combattere il coronavirus. È il primo testo delle Nazioni Unite dalla pandemia. Il testo, cui ha tentato invano di opporsi con una bozza concorrente la Russia – sostenuta da altri quattro paesi – sottolinea anche la necessità di rispettare pienamente i diritti umani e denuncia ogni forma di discriminazione, il razzismo e la xenofobia nella risposta da dare alla pandemia.