Il bollettino sull’epidemia da Coronavirus in Italia, con gli aggiornamenti del Ministero della Salute su casi, segna un incremento dei nuovi casi e resta alto il numero dei decessi.

Complessivamente in Italia si registrano 2.067.487 di casi totali dall’inizio della pandemia di cui 1.425.730 guariti e 73.029 morti.

Oggi si registrano 11.212 casi, in aumento rispetto ai 9.585 di ieri, ma con molti più tamponi, 128.740 (60mila in più di ieri). 

In aumento anche i decessi, 659 oggi contro i 445 di ieri, ma pesano numerose notifiche arretrate giunte solo oggi dalle Regioni.

Il totale delle vittime sale a 73.029. 

Il tasso odierno di positività è del 8,7%, in calo rispetto al 12,5% di ieri. 

Ancora in calo le terapie intensive: -16 oggi (ieri -15), che scendono a 2.549.

E in diminuzione anche i ricoveri ordinari dopo due giorni di crescita: -270 (ieri +361), 23.662 in tutto. 

Si registrano inoltre 17.044 guariti, mentre gli attualmente positivi scendono di 6.493 unità toccando quota 568.728. 

Di questi, 542.517 sono in isolamento domiciliare, 6.207 meno di ieri. 

Sono passati solo due giorni dal Vax Day, l’inizio delle somministrazioni del vaccino anti-Covid della Pfizer, e sono accese le polemiche sia sull’obbligatorietà dei vaccini, per cui gli occhi sono puntati sul mondo delle rsa, sia sui numeri, con la Germania che ha ricevuto 151.125 dosi contro le 9.750 italiane.

Nel nostro paese la consegna delle dosi è stata ritardata dall’ondata di maltempo, ma le scorte, circa 470mila, “arriveranno sul territorio italiano nella tarda serata di oggi”, ha assicurato il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri. 

La catena della consegna del vaccino, la cui spedizione sul territorio italiano sarebbe gestita da una compagnia tedesca, prevede poi la distribuzione capillare – effettuata direttamente dalla casa farmaceutica – presso i primi 203 siti di somministrazione nelle varie regioni.

Intanto, anche nel resto del mondo la pandemia continua a correre: la Germania registra altre 852 vittime e il sindaco di Berlino ha avvertito i cittadini di attendersi ulteriori misure restrittive oltre il lockdown

 inizialmente deciso fino al 10 gennaio.