“È stata una settimana in cui abbiamo potuto toccare con mano quanto sia cambiata, per davvero, la nostra vita negli ultimi mesi – scrive Formiaé -. Apriamo cosi il nostro terzo appuntamento di “Cosa succede in città?”, la nostra rubrica settimanale dedicata ai fatti più importanti della città di Formia. Oggi parliamo di quattro argomenti molto diversi tra loro ma che, sotto un certo punto di vista, sono profondamente legati”.

BIBLIOTECA, CHIEDIAMO RIAPERTURA AL 100%.

Ricordate la nostra petizione per estendere l’orario di apertura della biblioteca? Con la pandemia, ovviamente, questo luogo è stato chiuso per evitare assembramenti e ha riaperto solo poco tempo fa. Ci sono alcune novità: la capienza della biblioteca è stata dimezzata a causa delle misure anti-covid ed è necessario prenotarsi per fruirne. Fin qui tutto bene, se non fosse che il Comune ha deciso di chiudere la struttura alle 15, invece che alle 18, come accadeva precedentemente.Ora, in un momento come questo, in una fase come quella che stiamo vivendo, in una condizione per cui i posti disponibili sono stati dimezzati, pensiamo sia assolutamente sbagliato ridurre l’orario di apertura. Anzi, è il momento di aprire ancora di più. Ne abbiamo parlato QUI.

Era ottobre quando lanciammo la proposta per prolungare gli orari
EMODINAMICA, SI PASSA DA 6 A 12 ORE

Una bella notizia, che aspettavamo da tempo: il servizio di emodinamica, fondamentale per la cura dell’infarto, viene prolungato da 6 a 12 ore. Il nostro Ospedale, il Dono Svizzero, è un DEA di I livello e svolge una funzione a servizio di tutto il comprensorio. Siamo convinti che nel breve e medio termine l’azienda sanitaria coprirà l’h24, chiudendo finalmente il cerchio.Gli ultimi 10 anni sono stati complessi per la sanità laziale: il commissariamento ha significato tagli e zero assunzioni. Finalmente è acqua passata, parte la fase degli investimenti!

Il servizio di emodinamica sarà attivo dalle 8.00 alle 20.00
VALORIZZAZIONE DEI BENI COMUNALI

Il Comune di Formia ha approvato un piano per la valorizzazione di alcuni beni comunali. Non siamo contrari a priori a questa proposta, pensiamo sia necessario valorizzare i beni della collettività, in particolar modo laddove è complicato, per il Comune, gestirli e valorizzarli.Non convince, però, la scelta di mettere nello stesso calderone beni perfettamente funzionanti e remunerativi – come alcune piccole strutture sportive – che potrebbero semplicemente essere messe a bando e beni quali il Seven Up, completamente da smantellare e ristrutturare. A questo proposito, in particolare per quest’ultima struttura, pensiamo sia necessario lanciare un concorso di idee e monitorare chi si propone di gestire una struttura del genere che, vogliamo ricordarlo, il Comune di Formia acquistò e mise in sicurezza da acquisizioni quantomeno sospette.

Anche l’ex discoteca Seven Up fa parte della lista di beni individuati dal Comune
UN 2 GIUGNO DIVERSO DAL SOLITO

In premessa ci siamo detti di come, questa settimana, abbiamo toccato con mano il mutamento delle nostre vite. Avete memoria di una festa patronale, S. Erasmo o S. Giovanni, svolta in questo modo? Senza gli affollati riti religiosi e civili, senza la processione, le bancarelle, i fuochi… insomma, una situazione davvero strana.Eppure il sentimento di gratitudine e riconoscenza della città nei confronti di uno dei suoi Santi non ne ha risentito. 

Un momento dei riti religiosi con le norme anti Covid