Analisi della qualità delle acque in tempo reale e in azione la prima barca elettrica al mondo con kit antinquinamento – E’ stato presentato questa mattina presso il Comune di Formia il progetto ‘Patto del Grande Blue’,
iniziativa con la quale la Provincia, a fronte degli obiettivi di qualità dettati dal Piano di Tutela
Acque Regionali, insieme ai Comuni di Formia, Gaeta e Minturno, ha individuato il Golfo di Gaeta
quale area pilota per lo sviluppo di progetti connessi alla blue economy.


Analisi della qualità delle acque in tempo reale e in azione la prima barca elettrica al mondo con kit antinquinamento – Il progetto prevede la presenza di un battello spazzamare elettrico che avrà l’obiettivo di raccogliere
le plastiche, le schiume e monitorare la presenza sui fondali di cumuli di rifiuti nei mesi di luglio e
agosto. Al progetto, teso alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile del nostro territorio,
hanno aderito tra gli altri, la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera di Formia e la Capitaneria di
Porto di Gaeta. Alla presentazione del protocollo di intesa che sancisce l’avvio del progetto erano
presenti il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, il sindaco di Gaeta Cristian Leccese,
l’assessore all’ambiente del Comune di Formia Eleonora Zangrillo, il responsabile della Capitaneria
di Porto di Gaeta Angelo Napolitano, il dirigente della Provincia Massimo Monaccelli e la
responsabile Area Vasta Marina Chiota.


Analisi della qualità delle acque in tempo reale e in azione la prima barca elettrica al mondo con kit antinquinamento – “Quello di oggi – ha sottolineato il presidente Stefanelli – è il primo passo Patto del Grande Blu
mettiamo in campo un protocollo intesa per salvaguardare mare alcune azioni in linea con gli
obiettivi europei. La prima barca elettrica al mondo è entrata in azione nelle acque del golfo di
Gaeta.

A questo si aggiunge l’analisi della qualità delle acque in tempo reale. Abbiamo voluto
raccogliere il grido di allarme di cittadini e associazioni e avviare il progetto in maniera
sperimentale, progetto che porterà benefici all’intero sistema economico dell’area in interessate. Da
settembre faremo partire fiumi plastic free per intercettare rifiuti plastica che dai canali finiscono in
mare: tale azione va effettuata su tutti corsi d’acqua in linea con le caratteristiche dei corsi acqua
quindi il nostro obiettivo è dotare entro il prossimo anno di dotare dei filtri i corsi d’acqua”.
L’assessora all’ambiente di Formia Zangrillo ha sottolineato l’importanza di questo “nuovo step nel
percorso tutela acque del golfo nostro territorio lavora in sinergia questa la nostra forza”.


Il sindaco di Gaeta Leccese ha evidenziato come la Provincia abbia messo in campo un’azione che
punta a dare concretezza all’obiettivo della salvaguardia ambiente e alla tutela delle acque in un
lavoro che coinvolge l’intero comprensorio. “Grazie alla Capitaneria di Porto e alla società che
mette a disposizione il mezzo spazzamare – ha aggiunto – oggi con questo protocollo mettiamo in
campo politiche concrete che intendiamo portare avanti per salvaguardare il nostro patrimonio più
importante”.

Il responsabile di Area vasta della Provincia Marina Chiota ha ricordato il percorso intrapreso con
la proposta ai sindaci di una serie di azioni sulle coste e per la tutela delle acque attraverso il
recupero della plastica. “C’è in itinere anche un progetto che prevede azioni coordinate con
coinvolgimento Cnr e quello del recupero delle cicche di sigarette, rifiuto molto difficile da gestire.
L’obiettivo da raggiungere appartiene all’intera comunità”.

“Garbage Group sbarca nella provincia di Latina – ha sottolineato Paolo Baldoni, CEO di Garbage
Group – e lo fa con la sua unità navale più nuova e innovativa: l’E-Pelikan. Un battello full electric
che per 2 mesi dal 10 luglio al 10 settembre presterà servizio operativo nelle acque di Minturno
Formia e Gaeta. L’E-Pelikan è la prima imbarcazione nel suo genere al mondo dotata di propulsione
elettrica, figlia di anni di ricerca e sviluppo fatta dall’azienda in collaborazione con università e
centri di ricerca. Un esempio concreto dei processi di decarbonizzazione nel settore marittimo e
cantieristico. Droni per la per la sorveglianza e la rilevazione di rifiuti galleggianti in mare, ROV
sottomarino per scannerizzare i fondali e geo referenziare i rifiuti e kit antinquinamento per
schiume, idrocarburi, sostanze grasse e oleose in superficie e semi sommerse fanno del natante un
vero e proprio “Sistema Pelikan” che permette di raccogliere ogni genere di rifiuti in mare in
particolare la plastica.

L’azione messa in campo va nel senso giusto. I risultati primi interventi di
questa mattina sulle scie sono ottimi. Il tema delle microplastiche è la vera sfida dei prossimi anni”.
Il comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta Napolitano ha ricordato il ruolo svolto soprattutto
durante la stagione estiva. ““Riceviamo numerose segnalazioni sull’inquinamento delle acque – ha
spiegato – visto che tra le nostre competenze c’è anche la tutela ambientale. E’ partita in questi
giorni l’operazione ‘Mare sicuro’ a tutela bagnanti, diportisti e difesa dell’ambiente marino”.