Davvero questa minoranza è in totale confusione. A dimostrarlo sono le loro stesse parole pronunciate all’inizio del consiglio comunale per poi scappare come conigli davanti alle responsabilità amministrative.Ancora una volta, infatti, dopo aver cercato di spargere veleni e fare terrorismo con valutazioni davvero fuori luogo anche questa volta non hanno votato nemmeno la concessione della cittadinanza onoraria alla prof.ssa Claudia Bagni, personalità scientifica di grande prestigio, salvo poi, dopo il Consiglio Comunale, tornare sui loro passi e diffondere un comunicato stampa di elogi. Sinceramente a me sembra di assistere ad una farsa, una forma di politica grottesca ma perfettamente in linea con il loro stile, cioè di chi lancia la pietra e nasconde la mano.Per fortuna i cittadini lo conoscono bene. Per 40 anni ne hanno subito le conseguenze poi, però, nel 2016 se ne sono liberati e, ne sono certo, ci prepariamo nel 2021 a ripetere il giudizio negativo su questo loro modo di fare politica. Questi anni non sono serviti a farli cambiare nemmeno di una virgola e, d’altra parte, come potevano farlo senza perdere i connotati essenziali del loro modo di agire e pensare. Loro, come in passato, si ritengono i primi della classe e gli altri sono tutti inetti. Hanno messo in atto, anche in questa occasione, come i pirati, la tattica delle imboscate per scatenare assalti e spargere opinioni che servono ad impressionare i cittadini. Lo hanno fatto, credo, senza nemmeno aver letto gli atti e confidando ancora nelle loro capacità di prestigiatori della politica. Siamo in un tempo diverso da quello nel quale loro hanno amministrato consegnandoci un Comune stremato e che la nostra amministrazione comunale con responsabilità ha cercato di risollevare ponendo le basi di un risanamento economico e finanziario serio e coerente con i tempi che viviamo. La storia e la serietà di giudizio dimostrerà con i fatti chi e/o quale amministrazione ha cercato di fare tutto secondo la logica del buon padre di famiglia e chi, invece, crede di poter continuare a gettarla in caciara mistificando la verità. In questi quattro anni da loro non è arrivata nessuna proposta ma solo iniziative ostili, segnali di quell’acredine e rancore che traspare da ogni intervento scritto o verbale. Non sono riusciti a sopportare il gioco democratico che li ha visti esclusi da quello che per loro è un potere e per noi un servizio. Io e la mia amministrazione, infatti, abbiamo scelto di fare del nostro impegno un servizio al bene comune e non una lotta per il potere. Ma ci conosciamo bene e a volte le parole non riescono a trasmettere quello che l’istinto invece ben conosce.
Noi continueremo a tirare dritto per la nostra strada certi di aver fatto bene il nostro dovere.